Timidi segnali di miglioramento per il credito alle imprese

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E’ in lieve aumento la percentuale delle imprese del terziario che, nel secondo trimestre del 2012, si sono rivolte alle banche per chiedere un fido, un finanziamento, o una rinegoziazione: secondo l’Osservatorio del credito di Confcommercio sono state il 20,8% contro il 18,7% del primo trimestre dell’anno. Di queste, il 38,5% lo ha ottenuto con un ammontare pari o superiore rispetto a quello richiesto (contro il 34,2% del trimestre precedente). Tuttavia, peggiora la capacita’ delle imprese del terziario di far fronte al proprio fabbisogno finanziario: infatti, complessivamente, quasi il 65% delle imprese ha avuto difficolta’ a fronteggiare autonomamente le proprie esigenze o,addirittura, non ci e’ riuscita affatto. Tra le motivazioni che hanno spinto le imprese a chiedere un finanziamento, anche se sono in aumento le richieste per nuovi investimenti, la maggioranza delle imprese (quasi il 60%) si e’ rivolta alle banche per esigenze di liquidita’ o di cassa; qualchemiglioramento, infine, viene percepito dalle imprese in riferimento al costo del finanziamento e delle altre condizioni, alla durata temporale del credito e alle garanzie richieste da parte delle banche a copertura dei finanziamenti concessi. Insomma, permangono ancora forti elementi di criticita’ anche se i dati indicano una leggera tendenza al miglioramento delle condizioni di accesso al credito. Si tratta, comunque, secondo Confcommercio di segnali ancora timidi nel contesto di grande rallentamento e difficolta’ dell’attività economica e bisognera’ attendere i prossimi mesi per verificare l’inizio di una reale ed effettiva inversione di tendenza