Il numero dei disoccupati ha raggiunto a giugno i 2.792.000 arrivando al record storico di sempre. I disoccupati sono in crescita del 2,7% rispetto a maggio (73mila unità). Si tratta del dato più alto da gennaio 2004 e su base trimestrale dal quarto trimestre del 1992. Lo rileva l’Istat che spiega come su base annua la crescita sia pari al 37,5% (761mila unità). l tasso di disoccupazione dei
15-24enni, ovvero l’incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, e’ pari a giugno al 34,3%, in calo di un punto percentuale rispetto a maggio. I giovani disoccupati rappresentano il 10,1% della popolazione di questa fascia di eta’. Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuiscono dello 0,4% (-52 mila unita’) rispetto al mese precedente. Il tasso di inattivita’ si posiziona al 36,1%, con una flessione di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 1,8
punti su base annua. Per quel che riguarda l’occupazione, a giugno gli occupati sono 22.970
mila, in calo dello 0,1% rispetto a maggio (-29 mila unita’). Il calo riguarda in particolare le donne. Rispetto a giugno 2011 il numero di occupati mostra una lieve crescita (11 mila unita’). A giugno l’occupazione maschile e’ sostanzialmente stabile rispetto a maggio (-4 mila unita’), a fronte di una riduzione dello 0,3% di quella femminile (-25 mila unita’). In confronto a un anno prima, la stabilita’ dell’occupazione e’ determinata dalla crescita della componente femminile (1,6%), a fronte di una diminuzione di quella maschile (-1%). Il tasso di occupazione maschile, pari al 66,7%, e’ invariato
rispetto a maggio e cala di 0,8 punti su base annua. Quello femminile, pari al 47,2%, diminuisce di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e aumenta di 0,8 punti rispetto a dodici mesi prima.