Nonostante le altissime percentuali di studenti fuori sede, in Italia solo il 32% degli universitari vanta un contratto regolare di affitto dell’immobile. Secondo l’indagine condotta dal Centro Studi e Ricerche Sociologiche “Antonella Di Benedetto” di KRLS Network of Business Ethics redatto per conto di “Contribuenti.it Magazine” dell’Associazione Contribuenti Italiani, ben il 68% degli studenti universitari italiani ha un contratto a nero o irregolare.
L’indagine è stata condotta attraverso l’elaborazione di una serie di dati ministeriali, degli uffici tributi, delle banche centrali, degli istituti di statistica e delle Polizie tributarie.
Le locazioni a nero degli immobili a studenti italiani è risultata circa il quintuplo di quelle della Francia e della Germania. Nella speciale classifica dei fitti a nero, l’Italia è seguita dalla Grecia con il 65,7%, Romania con il 63,4%, Slovacchia con il 59,9%, Bulgaria con il 52,3% e Cipro con il 44,7%.
In Italia, in testa nel 2012, tra le regioni, dove sono aumentati numericamente i contratti di fitto a nero, risulta la Lombardia, con +16,2%. Secondo e terzo posto spettano rispettivamente al Lazio con + 15,8% e la Veneto con + 15,3%. A seguire il Piemonte con +14,8%, la Liguria con +14,2%, l’Emilia Romagna con 14,1%, la Toscana con 13,1%, il Trentino con +12,8%, le Marche con +11,9%, la Puglia con +11,6%, la Sicilia con +10,8%, la Calabria con +10,2%, l’Umbria con +9,3% la Campania con +8,4 %, l’Abruzzo con + 8,2 e il Molise con +7,4%.
La Lombardia, anche in valore assoluto, ha fatto registrare il maggior aumento dell’evasione fiscale da “affitti in nero”. In percentuale, il dato lombardo aumenta, nel primo semestre del 2012, di circa il 17,2%.
A livello territoriale l’evasione è diffusa soprattutto nel Nord Ovest (28,4% del totale nazionale), seguito dal Centro (27,1%) dal Nord Est (26,2%) e Sud (18,3%).
“Grandi e piccoli proprietari di case affittano solo a nero le case agli studenti universitari – denuncia Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani – evadendo imposte dirette e indirette. Per debellare tale malcostume, basterebbe consentire alle famiglie di poter detrarre il canone di locazione dalla dichiarazione dei redditi”.