Le aliquote Imu dovranno essere fissate entro il 31 ottobre. E’ questo quanto chiarito ieri dal Ministro Giarda in merito al quesito posto dai Comuni sulla data di definizione della tassa immobiliare che, così, andrà a coincidere con l’approvazione del bilancio preventivo. Cade automaticamente, in questo modo, la data del 30 settembre prevista dal Dl 201/2011. “Nei fatti – ha infatti chiarito il Ministro – non v’è più motivo perché il termine ultimo per le scelte in tema di IMU debba scadere un mese prima della data di approvazione richiesta dai Bilanci”. Il Tesoro ha poi annunciato che è in via di ultimazione il modello per le dichiarazioni e le relative istruzioni. Dichiarazioni che dovranno essere presentate nel momento in cui si ha a disposizione un immobile soggetto a detrazioni (si vedano le costruzioni storiche, quelle inagibili e i terreni agricoli gestiti da agricoltori professionisti) o qualora non sia possibile avere informazioni sul fabbricato tramite le banche dati catastali e comunali. La stessa documentazione, però, viene rischiesta già dalle amministrazioni comunali in base ai propri regolamenti generando, di fatto, una duplicità delle dichiarazioni. Conflitto che si attende di essere sciolto. Dall’altro lato, però, le istruzioni del Ministero hanno previsto un elemento importante che semplificherà l’iter burocratico: viene, infatti, eliminato l’obbligo di dichiarazione per quegli immobili i cui dati sono già presenti nel modello unico informatico (Mui) previsto dalla legge 223/2006.