E’ stato approvato il testo del decreto legislativo che disciplina i ritardi dei pagamenti tra imprese e tra le Pubbliche Amministrazioni e le imprese creditrici che entrerà in vigore a partire dal 1 gennaio 2013. “Il Governo – si legge in una nota – ha voluto provvedere ad una sua attuazione anticipata dal 1° gennaio 2013 in considerazione della importanza della normativa nonché dell’opportunità peculiare di garantire, in questo momento, le imprese e più specificatamente le piccole e medie imprese”. In particolare, si sono previste:
– una maggiorazione del tasso degli interessi legali moratori, che passa dal 7% all’8% in più rispetto al tasso fissato dalla BCE per le operazioni di rifinanziamento. Per ogni giorno di ritardo la Pubblica amministrazione dovrà pagare degli interessi legali di mora che scattano automaticamente e che il Governo, superando i tassi applicati dalla Bce, ha fissato a circa il 9%;
– per quanto riguarda i rapporti tra imprese e Pubblica ammnistrazione, un regime rigoroso stabilendo che il termine di pagamento legale sia di trenta giorni dal ricevimento della fattura e che termini superiori a sessanta giorni possano essere previsti solo in casi particolari e in presenza di obiettive giustificazioni. In caso non si riuscisse a stabilire la data della fattura, di dovrà fare fede a quella della consegna dei beni o della prestazione dei servizi;
– per quanto riguarda i rapporti tra le imprese, i pagamenti possono essere effettuati anche oltre il termine dei 30 giorni ma, qualora si superassero i 60 giorni, questi non dovrebbero essere a svantaggio del creditore;
– rimborsi delle spese per il recupero crediti per un importo minimo di 40 euro che viene conteggiato automaticamente.
La disciplina del decreto legislativo si applicherà ai contratti conclusi a partire dal 1° gennaio 2013. Le Pubbliche Amministrazioni e le imprese avranno così il tempo per adeguarsi alle nuove norme e per adottare procedure operative e contabili più funzionali a prassi di pagamento rapido.