Oggi, alle ore 14, si chiude il termine per le presentazione delle domande al “concorsone” per l’insegnamento. 117mila docenti e aspiranti tali presto si sfideranno per ottenere uno degli 11.542 posti da insegnante per il biennio 2013 – 2014 che saranno divisi in due scaglioni definiti: 7.351 già dal prossimo anno e i restanti, invece, a partire dall’anno scolastico 2014 – 2015. Il Ministero ancora non rende noti i quesiti ufficiali che, però, dovrebbero arrivare intorno al 23 novembre, data in cui verranno pubblicate anche le date delle prove di preselezione. La prima, in ogni caso, dovrebbe svolgersi prima di Natale e, per superarla, si dovrà ottenere un punteggio minimo di 35/50. Per conoscere l’esito del test, non si dovrà più aspettare: allo scadere del tempo a disposizione per rispondere alle domande, il computer bloccherà il test e calcolerà il punteggio ottenuto dal candidato nell’immediato.
Classi di concorso
Sono solo 16 le classi che saranno interessate dal concorso: 629 posti per tecnologia (A033), 410 per matematica e scienze (A059), 142 per discipline economico aziendali (A017), 79 per discipline giuridico economiche (A019), 26 per discipline meccaniche e tecnologia (A020), 23 per elettronica (A034), 21 per scienze naturali, chimica, geografia e microbiologia, 414 per ambito disciplinare 1 (A025+A028), 73 per ambito disciplinare 2 (A029+A030), 177 per ambito disciplinare 7 (A036+A037), 197 per ambito disciplinare 8 (A038+A047+A049), 2473 per ambito disciplinare 4 (A050+A043), 339 per ambito disciplinare 9 (A051+A052), 409 per ambito disciplinare 5 (A245+A246+A345+A346), 265 per laboratorio tecnologico per l’edilizia (C430).
Chi sarà ammesso
I partecipanti dovranno essere in possesso di un titolo di laurea o diploma o di una abilitazione specifica. In particolare, per le scuole dell’infanzia e primarie saranno ammessi anche coloro che hanno conseguito un titolo di studio in istituti magistrali entro il 2001/2002 e i laureati in Scienze della Formazione. Per tutti gli altri gradi di studio, i titoli ammessi saranno quelli della Ssis (scuola di specializzazione per l’insegnamento secondario), lauree quadriennali conseguite entro il 2001/2002 e lauree quinquennali acquisite entro il 2002/2003. Inoltre, avranno accesso anche titoli presso istituti o accademie di belle arti, conversatori, Isef.
(punteggio titoli: 2 punti per laurea da 110, 1.5 punti per la Ssis, 1.5 punti per la laurea triennale, 3 punti per il dottorato di ricerca, 1 punto per l’abilitazione professionale, 0.20 punti per ogni articolo pubblicato.
Le prove
Le prove prenderanno il via a dicembre con una preselezione che verrà effettuata in via telematica e in cui i candidati dovranno rispondere a 50 domande in 50 minuti su informatica, lingue, abilità logiche e comprensione del testo. Seguiranno poi, nei primi mesi del 2013, le prove vere e proprie: uno scritto riguardante la rispettiva materia disciplinare o una prova pratica per gli insegnamenti tecnici, artistici o che prevedano un laboratorio e uno orale della durata di un’ora. Ora che sarà divisa in due blocchi da 30 minuti durante i quali, nel primo si potranno utilizzare anche strumenti telematici (i cosiddetti Tic – Tecnologie per l’informazione e la comunicazione) per una lezione simulata e, nel secondo, si dovrà interagire con la commissione che valuterà il candidato anche sulle competenze linguistiche tra inglese, francese, tedesco e spagnolo.
(punteggio minimo da conseguire: 35 punti per la prova preselettiva; 40 punti per le prove scritte; 40 punti per l’orale)
Graduatorie ad esaurimento
Il “concorsone” ha lo scopo dichiarato di svecchiare la classe insegnate italiana ma non dimentica la categoria dei precari che, in 13 anni di attesa che venisse indetto un nuovo bando, hanno allargato la propria platea. La selezione, infatti, mira a coprire solo il 50% del fabbisogno scolastico. L’altro 50% si comporrà dei candidati presenti nelle graduatorie a esaurimento che entreranno a ruolo a scaglioni fino al 2016.
Car.Ma.
