CRISI: MARIO MONTI CI E’ COSTATO 1.922 EURO A FAMIGLIA!!

0
854

Mentre Mario Monti viene tirato per la giacchetta dal mondo della politica, con molti che lo vorrebbero come candidato premier di questo o quel partito alla guida del prossimo Governo, il Codacons ha analizzato gli effetti economici per le famiglie derivanti da alcuni dei provvedimenti adottati dall’esecutivo Monti da novembre 2011 ad oggi.
Tra le misure introdotte dall’ultimo Governo che hanno avuto ripercussioni dirette pesantissime per le tasche dei cittadini, troviamo sicuramente l’Imu, che nel 2012 ha pesato mediamente per 276 euro ad abitazione (principale). Vi sono inoltre gli aumenti delle accise, entrate in vigore in un momento storico in cui i prezzi dei carburanti nel nostro paese erano già alle stelle, con ripercussioni su base annua, per i soli effetti diretti, pari a 352 euro a famiglia, considerando un nucleo con due auto, una a benzina e una a gasolio. L’aumento dell’Iva dal 21 al 22% deciso da Monti, in vigore il prossimo luglio, costerà poi, a regime, 279 euro (per una famiglia di 4 persone).
Solo per queste voci, Mario Monti è costato, in media, 907 euro per una famiglia che ha solo l’abitazione principale.
Analizzando invece le misure che il Governo Monti stava prendendo, con la prima bozza del Dl Cresci Italia, ma che poi non ha preso, come ad esempio farmaci di fascia C nei supermercati, obbligo di preventivi scritti per i professionisti pena provvedimento disciplinare dell’ordine, liberalizzazione saldi, ecc., si stima un mancato risparmio pari a 735 euro a famiglia. In particolare:

– 300 euro per il commercio
– 150 euro per i carburanti
– 50 per i farmaci
– 200 per le professioni
– 35 euro per i trasporti

Inoltre vanno giunti i regali fatti alle varie lobby nei vari altri provvedimenti:

– 30 euro a famiglia per mancata diminuzione delle commissioni bancarie richiesta dall’Europa e mancata abolizione commissioni di massimo scoperto
– provvedimenti in favore della lobby del gioco d’azzardo (nuove sale da gioco, videopoker, ecc.) e dell’elettrosmog (aumento dei limiti massimi all’esposizione alle onde elettromagnetiche), con costi sociali stimabili in almeno 250 euro a famiglia.
Sempre nel comparto “regali” elargiti dal Governo Monti, figurano i recenti 17 milioni di euro per finanziare gli ospedali Gaslini di Genova e Bambin Gesù di Roma, e i 2,5 miliardi di euro versati a gennaio 2012 dal Tesoro a Morgan Stanley, per una misteriosa operazione sui derivati.

Se i politici fanno a gara per avere Monti come candidato Premier, i cittadini sono di tutt’altro parere e, visti gli effetti del suo Governo sulle loro tasche, vedono l’ipotesi di un Monti-bis come una vera e propria sciagura – afferma l’associazione – Non a caso il Codacons ha pubblicato un esclusivo e provocatorio video anti-tasse, che dimostra come gli italiani vedono l’ipotesi di un nuovo Governo guidato dal Professore, video visibile al link http://www.youtube.com/watch?v=T6pQutXaFJ8