Parte il Redditometro: 100 voci per fare i conti in tasca ai contribuenti

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Sono 100 le voci che caratterizzeranno il nuovo Redditometro, in vigore a partire da quest’anno e la cui pubblicazione in Gazzetta Ufficiale si attende a breve. Queste voci dovranno rappresentare tutti gli aspetti della vita quotidiana e porteranno alla stima del nostro reddito. Sono riconducibili a 8 macrocategorie comprendenti: alimentari e abbigliamento, mezzi di trasporto, istruzione, attività sportive e ricreative e cura della persona, investimenti in mobili e immobili e altre spese significative (come antiquariato, gioielli preziosi, donazioni, ecc.), comunicazioni, sanità e altri beni e servizi.
Attraverso modelli matematici e statistici il tutto verrà confrontato a gruppi di riferimento di famiglie ”standard”, catalogate in 55 tipi per composizione e area geografica, e per ogni famiglia verranno individuate realtà ritenute normali. Da qui, con dei correttivi, ogni italiano contribuente sarà confrontato con la situazione di normalità.

Il termometro del redditometro

Possiamo immaginarlo come un termometro diviso in due parti. Una verde, nella quale sono presenti i beni (investimenti) considerati con un indice inferiore all’unità, come ad esempio prima casa e obbligazioni. Essi avranno un peso minore nella stima finale del reddito.
Nella zona rossa troveremo in salire spese per animali domestici, auto non di lusso, pay tv, circoli ricreativi, gioielli, per finire con auto di lusso e imbarcazioni (chiaramente più saliamo, e più i beni in questione assumono peso nella stima).
Queste spese verranno considerate a un valore superiore a quello unitario per arrivare alla stima del reddito.

Di seguito il testo del Decreto ministeriale che ne definisce le caratteristiche:

Decreto Ministero Economia e Finanze
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