DECOLLA IL PIANO CITTA’, SCELTI 28 PROGETTI PER 4,4 MLD DI EURO

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Entra nella piena operatività il “Piano Città”, il programma del ministero delle Infrastrutture e Trasporti avviato lo scorso giugno dal primo decreto sviluppo e dedicato alla rigenerazione delle aree urbane degradate.
Le amministrazioni comunali di tutta Italia hanno inviato al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti 457 proposte di intervento edilizio e urbanistico sui propri territori, chiedendo di cofinanziare le risorse mancanti per l’avvio dei lavori. Una apposita Cabina di Regia –comprendente esponenti dei diversi ministeri interessati, oltre che della Conferenza delle Regioni, dell’Anci, dell’Agenzia del Demanio e di Cassa Depositi e Prestiti – ha classificato, istruito e valutato tutte le proposte pervenute, scegliendone 28. I progetti che hanno superato la selezione potranno usufruire di un cofinanziamento nazionale di 318 milioni di euro (224 dal Fondo Piano Città e 94 dal Piano Azione
Coesione per le Zone Franche Urbane dove si concentrano programmi di defiscalizzazione per le Pmi), che attiveranno nell’immediato progetti e lavori pari a 4,4 miliardi di euro complessivi, tra fondi pubblici e privati.
La selezione ha operato privilegiando le proposte capaci di generare un maggior volume di investimenti per interventi velocemente cantierabili.
Queste le città i cui progetti hanno ricevuto il via libera dalla Cabina di Regia:
– Ancona (area porto, valore progetto: 66,4 mln)
– Bari (area lungomare ovest e via Sparano, valore progetto: 215,8 mln)
– Bologna (quartiere Bolognina, valore progetto: 83,2 mln)
– Catania (quartiere Librino, valore progetto: 73,7 mln)
– Cagliari (quartiere S. Elia, valore progetto: 111,1 mln)
– Eboli (quartieri Molinello e Pescara, valore progetto: 122,6 mln)
– Erice, (casa Santa, valore progetto: 64,9 mln)2
– Firenze (zona Cascine, valore progetto: 467 mln)
– Foligno (zona nord ovest, valore progetto: 90,3 mln)
– Genova (area Val Bisagno, valore progetto: 221 mln)
– L’Aquila (area Piazza d’Armi, valore progetto: 37,1 mln)
– Lamezia Terme (quartiere Savutano, valore progetto: 51,9 mln)
– Lecce (settore ovest, valore progetto: 134,9 mln)
– Matera (Borgo La Martella, valore progetto: 17,3 mln)
– Milano (Bovisa, valore progetto: 68,6 mln)
– Napoli (area ex Corradini, valore progetto: 21,5 mln)
– Pavia (Santa Clara, valore del progetto: 16,5 mln)
– Pieve Emanuele (interventi di riqualificazione urbana, valore progetto: 13,7 mln)
– Potenza (quartiere Bucaletto, valore progetto: 50,6 mln)
– Reggio Emilia (area nord, valore progetto: 39,7 mln)
– Rimini (waterfront, valore del progetto: 225,3 mln)
– Roma (Pietralata, valore progetto: 113 mln)
– Settimo Torinese (Laguna Verde, valore del progetto: 305 mln)
– Taranto: (quartiere Tamburi, valore progetto: 68,9 mln)
– Torino (quartiere Falchera, valore progetto: 252,8 mln)
– Trieste (recupero caserme, valore progetto: 10,8 mln)
– Venezia (Vaschette Maghera e centro storico di Mestre, valore progetto: 563,8 mln)
– Verona (interventi diversificati sul territorio comunale, valore progetto 864,6 mln)
Oltre a questi progetti, sono state dichiarate ammissibili al finanziamento ulteriori 24 proposte di altrettanti Comuni, esclusivamente per quanto riguarda gli interventi di bonifica ambientale ed efficientamento energetico. Questa tipologia di interventi, in seguito a una successiva istruttoria, sarà finanziata con risorse provenienti dal ministero dell’Ambiente. Il lavoro svolto dalla Cabina di Regia ha consentito di mettere a sistema una serie di programmi e finanziamenti che, in precedenza, non erano tra loro integrati, tra cui:
– il FIA (Fondo Investimenti per l’Abitare di Cdp), dedicato all’housing sociale, che metterà a disposizione 1,5 miliardi di euro. Il FIA ha già registrato 13 manifestazioni di interesse, delle quali 7 con interlocuzioni già avviate (Bologna, La Spezia, Livorno, Roma, Settimo Torinese, Torino, Venezia).
– fondi per l’edilizia scolastica (anche per l’efficientamento energetico)3
– fondi per l’edilizia per le forze armate (da utilizzare, ad esempio, per una caserma a Roma Pietralata) .
Il lavoro della Cabina di Regia consentirà di impiegare in modo coordinato questi finanziamenti anche sui progetti non prescelti in questa fase.“Con la piena operatività del Piano Città abbiamo mantenuto un impegno importante, rispettando i tempi che ci eravamo prefissati” ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera. Per il ministro “i vari livelli istituzionali – nazionale, regionale, comunale – hanno saputo fare sistema, dando vita a una leale e proficua collaborazione.
Ora è importante far partire al più presto i progetti e gli investimenti, generando un vantaggio concreto nell’economia e nell’occupazione del territorio. La Cabina di Regia, già nei prossimi giorni, attiverà con i Comuni i contratti necessari per aprire al più presto i cantieri”.
Per il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Mario Ciaccia “il Piano Città, grazie al funzionamento efficiente della Cabina di Regia, è un esperimento riuscito. Voglio ringraziare davvero tutti i componenti della Cabina di Regia e le altre istituzioni che hanno saputo lavorare con grande spirito di squadra per ottenere un risultato importante, un tassello centrale del mosaico di impegni del governo sul fronte edilizio”.“Il Piano Città – conclude il presidente della cabina di regia del piano città, Domenico Crocco – ha consentito anche di premiare progetti destinati a valorizzare città che hanno subito forti disagi: a Taranto, una vasta area verde urbana aiuterà ad assorbire l’inquinamento della vicina Ilva; a L’Aquila sorgerà un parco urbano con auditorium, impianti sportivi, parcheggi interrati. A Genova, sarà avviato il risanamento del territorio urbano della Val Bisagno, che presenta criticità idrogeologiche, carenze infrastrutturali, fenomeni di emergenza abitativa”.
“Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto perché rimette al centro il ruolo delle città. Abbiamo utilizzato un nuovo modulo di concertazione che non è risultato vincente e ha portato, in poco tempo, a un risultato significativo”, ha dichiarato il presidente dell’Anci, Graziano Delrio. “Il Piano Città – ha aggiunto Delrio – potrà esserci di aiuto anche nel futuro. Abbiamo un parco progetti significativo che potrà essere sfruttato per attingere a fondi europei”.