Le convenzioni per la compravendita di unità immobiliari ad uso abitazione ed accessori (125.903 nel III trimestre 2012), rappresentano il 93,3% delle convenzioni rogate, a fronte di un contenuto 6% per le convenzioni di compravendita di unità immobiliari ad uso economico (8.065) e di un residuale 0,7% per quelle relative agli immobili ad uso speciale e le multiproprietà (1.016). Lo rileva l’Istat nel suo ultimo rapporto.
Nel III trimestre 2012 le convenzioni per il trasferimento di proprietà di unità immobiliari ad uso economico raggiungono il loro vertice negativo (-25,7%); significativa è anche la variazione tendenziale per i trasferimenti di proprietà degli immobili ad uso abitazione ed accessori (-23%); in ambedue i casi si tratta del calo tendenziale più elevato a partire dal primo trimestre 2008.
Le convenzioni registrano, nello stesso trimestre, il calo tendenziale più marcato nel Nord-est (-25,4%), nel Nord-ovest (-24,7%) e nelle città non metropolitane (-24,1%).
Per le convenzioni che riguardano immobili ad uso economico il calo tendenziale è maggiore nelle Isole (-31,9%), nel Nord-ovest (-29%) e nelle grandi città (-28,5%).
Nei primi 9 mesi del 2012 le convenzioni notarili per compravendite di unità immobiliari sono state 457.518 (-21,4% rispetto allo stesso periodo del 2011). Le Isole (-24,4%), il Nord-est (-23,3%) e il Centro (-22,5%) presentano cali tendenziali superiori alla media nazionale.
Le concessioni di ipoteche immobiliari a garanzia di mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni verso banche e soggetti diversi dalle banche registrano, nei primi tre trimestri del 2012, una flessione tendenziale del 39,5%, con picchi negativi nelle Isole (-50,6%) e nel Sud (-42,8%), che sono le ripartizioni dove si registrano i cali maggiori anche nel III trimestre (rispettivamente -43,9% e -42%).
Delle 193.101 convenzioni registrate dai notai nei primi nove mesi del 2012 per mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare, il 33,9% si colloca nel Nord-ovest, il 24,6% nel Nord-est e solo il 6,9% nelle Isole.
Nota.Nel terzo paragrafo (-23,6%) invece di (-23%). Questa correzione è stata riportata anche nel testo a pagina 3. Nel quarto paragrafo, sono state eliminate le parole “ad uso residenziale”.