Incentivi assunzioni: donne, giovani e disoccupati portano sgravi alle imprese

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Arrivano incentivi per le assunzioni di ogni tipo. Si parla di interventi previsti dallo Stato per sopperire alla grande richiesta di lavoro ma anche per rispondere alla necessità delle imprese di avere dei sostegni ai costi del personale. Le misure messe in campo riguardano, in particolare, l’apprendistato, i lavoratori in cassintegrazione e quelli disoccupati, le donne over 50, i licenziamenti collettivi e i ricercatori.
Apprendistato: i soggetti interessati sono tutti i giovani con un’età massima di 29 anni (per le figure specializzate) e di 25 anni, invece, per chi ha solo il diploma. Tutti coloro che decideranno di attivare questa forma di contratto potranno beneficiare di uno sconto dei contributi del 30% e della possibilità di modulare la retribuzione prevista in base all’anzianità del lavoratore.
Lavoratori in cassintegrazione: i cassintegrati, in questo caso, dovranno essere stati inquadrati come tali da almeno tre mesi e dipendenti di imprese in Cigs da sei mesi continuativi. Per le imprese è previsto un bonus economico pari al 50% dell’indennità di mobilità che il lavoratore avrebbe percepito e un risparmio dei contributi del 10%.
Disoccupati: si tratta di tutti quei lavoratori che non lavorano o sono in Cigs da almeno 24 mesi. Chi li assume potrà avere una riduzione dei contributi del 50% per 36 mesi o addirittura del 100% qualora si trattasse di artigiani o imprese del Sud.
Donne over 50: gli sgravi interessato tutti i lavoratori over 50 disoccupati da almeno 12 mesi e tutte le donne di qualsiasi età senza un lavoro da almeno sei mesi e residenti in aree svantaggiate. Come per il contratto di inserimento, è previsto uno sconto del 50% dei contributi per 12 mesi in caso di contratto a termine o 18 mesi per quelli a tempo indeterminato.
Licenziamenti collettivi: i soggetti interessati sono tutti quelli iscritti alle liste di mobilità a seguito, appunto, di licenziamenti collettivi i quali faranno guadagnare alle imprese che li assumono uno sgravio del 10% dei contributi per 12 mesi (se il contratto è a tempi indeterminato) e un bonus del 50% per 12 mesi (24 per gli over 50 e 36 per quelli del Sud) dell’indennità che il lavoratore avrebbe percepito.
Ricercatori: chi assume un lavoratore con un dottorato di ricerca o una laurea magistrale in discipline tecniche o scientifiche potrà beneficiare di un credito d’imposta del 35% del costo aziendale del personale, fino ad un tetto massimo di 200mila euro l’anno.

C.M.