Sei articoli che delineano il quadro di incentivi destinati alle start up innovative. Così si compone il Decreto messo a punto dal Ministero dello Sviluppo per promuovere l’avvio delle nuove società e che, dopo il test europeo, dovrà essere approvato e varato nei prossimi giorni. Al centro dei benefici previsti ci sono le società cosiddette “innovative” ovvero quelle che investono in ricerca e sviluppo in misura pari o superiore al 20 per cento del maggiore importo tra il costo e il valore della produzione, che impiegano personale altamente qualificato per almeno un terzo della propria forza lavoro, e che sono titolari di almeno una privativa industriale relativa ad una invenzione industriale, biotecnologica, a una topografica di prodotto a semiconduttori o a una varietà vegetale direttamente afferenti all’oggetto sociale e all’attività di impresa.
Gli sgravi si diramano sostanzialmente in due filoni: la detrazione Irpef del 19% nel caso di persone fisiche, e del 20% per i soggetti Ires.
Nel primo caso, lo sconto può arrivare ad un massimo di 500mila euro per ogni periodo d’imposta e, qualora la società fosse una Snc o una Sas, l’importo varia a seconda delle quote di partecipazione.
Nel secondo caso, invece, la deduzione relativa ai conferimenti societari (relativi sempre per ogni periodo d’imposta) prevede un tetto del 20% di 1,8 milioni.
In entrambi i casi, il totale dei conferimenti non dovrà comunque superare i 2,5 milioni per ogni periodo d’imposta.
Per accedere ai benefici, l’impresa dovrà dimostrare, documenti alla mano, che detiene lo status di start up innovativa attraverso il certificato di iscrizione al registro dedicato presso la Camera di Commercio, il certificato che attesta il limite di 2,5 milioni di euro, il piano di investimento contenente i dati sull’oggetto societario, i prodotti e le previsioni di vendite.
Nel computo dei beneficiari degli sgravi sono comprese anche tutte quelle persone fisiche o società che decidano di investire capitali in start up innovative anche facendo ricorso a Organismi di investimento collettivo di risparmio.
C.M.