Pronte le lettere di notifica per il redditometro 2013

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I controlli veri e propri del nuovo redditometro cominceranno la prossima settimana, ma gli uffici dell’Agenzia delle Entrate stanno portando a termine le liste selettive dei contribuenti maggiormente a rischio di infrazione. Inizialmente finiranno sotto la lente di ingrandimento del Fisco i contribuenti che oltrepassano di gran lunga quel 20% di tolleranza previsto dalla normativa, e ricordiamo che il primo anno di imposta che verrà analizzato è il 2009.

L’Agenzia stima in 35mila gli accertamenti fiscali da effettuare entro la fine dell’anno, quindi un invio di ben 40mila questionari che prenderà il via già lunedì della prossima settimana. Si ricorda che è molto importante compilare correttamente il questionario perché permette di arrestare subito il processo a carico del contribuente se soddisfa le richieste di chiarimenti da parte del Fisco.

Si ricorda che la stessa Agenzia guidata da Attilio Befera ha chiarito che le liste selettive di contribuenti da sottoporre a controlli fiscali dal nuovo redditometro, saranno fatte solo sulla base di elementi certi e reali, nonché della concreta disponibilità di beni di cui l’amministrazione possiede informazioni e del reddito complessivo dichiarato dalla famiglia.

I contribuenti riceveranno allora un plico mittente Agenzia delle Entrate contenente un invito a fornire giustificazioni sulle incongruenze riscontrate dagli uffici delle imposte. Un colloquio che se non andrà a buon fine, nel senso che non saranno prodotte giustificazioni di spese plausibili farà scattare il vero e proprio accertamento con adesione e una nuova convocazione per il contraddittorio. Tecnicamente il contribuente ha 15 giorni di tempo dalla data in cui il questionario è stato notificato per rispondere alle richieste ivi contenute, quindi esibire tutti i documenti provanti un acquisto fatto risalente sempre al 2009, che è l’anno di imposta messo sotto torchio dal Fisco con il nuovo redditometro. Altrimenti se si necessita di più giorni, basta richiedere all’ufficio che ha inviato il questionario il differimento del termine per la consegna della documentazione e dei dati richiesti.