Per gli incentivi rivolti all’assunzione di giovani under 30 si dovrà aspettare ancora un po’. Stiamo parlando della misura che prevede un bonus massimo di 650 euro mensili per i contratti a tempo indeterminato di giovani disoccupati o senza diploma. Con una nota pubblicata ieri il Ministero del lavoro, infatti, precisa che “gli incentivi saranno riconosciuti per le assunzioni avvenute a partire dal 7 agosto 2013, data di emanazione del decreto di riprogrammazione delle risorse del Piano Azione Coesione, e fino al 30 giugno 2015, subordinatamente alla verifica da parte dell’Inps della capienza delle risorse finanziarie”.
Ciò che si sta aspettando è solo la circolare dell’Istituto di previdenza sociale che dia le indicazioni per accedere agli sgravi e che per ora si è limitato a pubblicare una circolare in cui estende il contributo anche alle pescatrici autonome della piccola pesca marittima e delle acque interne (Circ. n. 130/2013).
Per i contratti in essere, il decreto n.76/2013 prevede che la decontribuzione potrà arrivare al massimo a 12 mesi e vi dovrà seguire necessariamente una nuova assunzione. Quest’ultima, poi, potrà portare ad un beneficio di sgravi fino a 18 mesi, purché si tratti di un tempo indeterminato, e per uno sconto massimo di 650 euro mensili.
Le agevolazioni sono rivolte solo a quelle aziende che intendano integrare il proprio organico con giovani dai 18 ai 29 anni, sia disoccupati che inattivi, e che si trovino almeno in una di queste situazioni: assenza di un diploma di scuola superiore o professionale; assenza di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; o che viva da solo con una o più persone a carico.
Il datore di lavoro potrà scaricarsi tramite conguaglio un terzo del compenso lordo mensile e, come detto in precedenza, fino ad un massimo di 650 euro. L’interlocutore principale per ottenere lo sconto sarà l’Inps che si occuperà telematicamente di gestire tutte le procedure, a partire dalla pubblicazione della circolare che ne regola l’iter fino al riconoscimento del bonus. Da parte dell’azienda ci dovrà però essere una autocertificazione in cui si dichiari rispettosa dei requisiti richiesti.
Oltre alla decontribuzione, il Decreto del fare prevede anche altri vantaggi per chi assuma a tempo indeterminato, senza esserne obbligato, lavoratori soggetti all’Aspi, la nuova assicurazione sociale per l’impiego. Per questa gamma di datori di lavoro viene dato uno sconto del 50% sull’indennità mensile per ogni mese retribuito. Questo a patto che i nuovi lavoratori non siano stati licenziati nei sei mesi precedenti da parte di imprese operanti nello stesso settore della nuova o con assetti societari affini o collegati con quest’ultima.