I bonus energetici per la ristrutturazione della casa portano nuove opportunità di lavoro. Con le regole introdotte nel settore, si profilano nuove figure professionali che potrebbero aiutare anche molti giovani a trovare un’occupazione. Si tratta del certificatore energetico ovvero colui abilitato a testare l’efficienza degli edifici ristrutturati. La certificazione delle abitazioni di nuova costruzione o sottoposti a lavori di rifacimento è già obbligatoria dal 2012 e questo ha comportato necessariamente l’istituzione di particolari funzionari addetti a verificarne le prestazioni. Se si considera che per gli edifici senza attestato di certificazione (Ape) si rischiano multe fino a 18mila euro, si può capire come il ruolo dello certificatore sia indispensabile per questo settore. Così, con il decreto approvato lo scorso 15 febbraio 2013 ma ancora da pubblicare in Gazzetta, si sono definite le qualifiche e le modalità per esercitare tale professione.
Innanzitutto, il compito del certificatore è quello di effettuare i rilievi dell’edificio, reperire i libretti degli impianti elettrici ed termoidraulici, fare l’ispezione sui consumi della struttura abitativa e stabilire i parametri energetici dell’immobile.
Per fare tutto questo sono necessarie, dunque, specifiche competenze tanto che bisogna avere una laurea tecnica del vecchio ordinamento o del nuovo e il diploma. I titoli ammessi sono: laurea di Ingegneria, Architettura, Scienze Ambientali, Chimica, Scienze e Tecnologie Forestali e Ambientali e Scienze e Tecnologie Agrarie o diplomi di Perito industriale, agrario o geometra.
Per ottenere l’abilitazione bisogna anche essere iscritti ad un Ordine o ad un collegio professionale tramite il quale avere un’attestazione di comprovata esperienza nella progettazione degli edifici. Chi non rientrasse in tali parametri può frequentare dei corsi di formazione di un minimo di 64 ore con superamento di esame finale.
Tali corsi sono organizzati dagli enti regionali i quali fissano anche i costi e la durata.
L’opportunità di lavoro diventa importante nel momento in cui si valutano anche i guadagni di un certificatore energetico: per ogni Ape rilasciata, che varia comunque in base alle caratteristiche dell’immobile, si può intascare da un minimo di 250 euro fino ad un massimo di 700-800 euro.
Di seguito il Decreto Fare 2013:
C.M.
