Uno dei meccanismi con cui si esercita il potere dell’oligarchia finanziaria al governo nel mondo occidentale è quello del giudizio e del potere di giudicare. Rimanendo immuni, però, dal giudizio altrui. Questo è il caso delle agenzie di rating. Che hanno il potere con i loro giudizi con le lettere e i segni matematici (più e meno) di sputtanare o valorizzare soggetti economici di grande spessore, in particolare gli Stati inclusi gli stati più rilevanti che esistono sulla faccia della terra. Perché al di là dei tecnicismi, delle sigle, degli AAA manco fossero annunci erotici quello che fanno le agenzie di rating (Standard&Poor, Moody’S e Fitch le tre grandi che influenzano l’intero mercato) è solo quello: dire al popolo se uno è un buon pagatore o meno. E se ritengono che non sia un buon pagatore, in base a loro articolati ragionamenti, lo sputtanano con l’emissione e successiva diffusione del giudizio di rating. Il concetto quindi è da economia domestica ma gli effetti sono di portata mondiale. Il cambio di rating in negativo ha effetti devastanti perché i mercati seguono quello che dice l’agenzia di rating, in modo irriflesso e continuo. Appena vieni sputtanato, a torto o a ragione, non ottieni più finanziamenti, o se li ottieni a costi molto più alti. Non solo. L’agenzia ti dice anche quello che devi fare per rimediare allo sputtanamento. Suggerisce agli stati la politica economica e, siccome in questo modo li tiene praticamente per le palle, si sostituisce ai parlamenti, ai governi, ai cittadini e agli elettori di quello stato. Ma chi ha autorizzato e chi controlla queste agenzie e il loro immenso potere? Formalmente nessuno. Sono agenzie private, manco fossero agenzie di scommesse ippiche. Sostanzialmente invece queste agenzie sono l’espressione di quella oligarchia finanziaria che detiene il potere e che ha accumulato immense ricchezze per i suoi aderenti nel corso degli anni. Si tratta di un club esclusivo di qualche migliaio di persone che hanno in media patrimoni personali nell’ordine dei centinaia di milioni di euro e in molti casi sono miliardari in euro (o in dollari). Un esempio. Prendiamo forse la più importante di essa, Standard e Poor. Chi sono i proprietari di questa agenzia. Leggiamo da Wikipedia: “Nell’azionariato compaiono in evidenza, a fine 2009, oltre all’azionista di controllo McGraw-Hill, detenuta da Capital World Investors, uno dei primi gestori indipendenti di fondi negli Usa, la società di asset management State Street Corporation; altre come la società d’investimento BlackRock, la società finanziaria Fidelity Investments e Vanguard Group.[5][6] Figurano inoltre numerose altre banche e gruppi finanziari di proporzioni inferiori.”. Bingo! Standard&Poor è controllata dai nomi più importanti e potenti della finanza mondiale. Blackrock, tanto per dirne uno, gestisce un patrimonio di 3.360 miliardi di dollari, ossia all’incirca due volte e mezzo il Pil dell’Italia! E Blackrock è solo uno degli azionisti di Standard e Poor. Capite con chi abbiamo a che fare? Noi non contiamo nulla, mentre il vero potere è in mano a questa decina di persone che, per il tramite di sputtanatori ceritificati, governano dall’alto il mondo e le sorti di noi poveri disgraziati.
Pietro Colagiovanni