Il governo delle larghe pretese e l’oligarchia al potere in Italia

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Sono giorni difficili per l’Italia. Giorni difficili in cui le dinamiche del potere scricchiolano, in cui la crisi (creata ad arte da chi governa questo mondo) morde sempre di più sui bilanci delle famiglie. L’idea è quella di affamare la classe media, di cinesizzarla per usare un altra espressione, in modo da poterla controllare più agevolmente. Chi ha fame si compra con poco, è il cinico disegno dei poteri forti al governo. Le vicende che hanno interessato il centro destra nazionale ne sono l’esempio più chiaro. Un manipolo di cloni e pupazzi, gente senza il quid ma forse con il quad, è stata letteralmente comprata a peso per sorreggere il governo delle larghe pretese di Enrico Letta. Dietro la saggia regia di un Napolitano sempre più inadeguato allo spropositato potere affidatogli si è neutralizzato il pericoloso Berlusconi (cui non si poteva concedere un sinecura giudiziario) e si è creata una maggioranza tra il Partito Democratico e il Nuovo centro destra, più le frattaglie del centro e della massoneria bocconiana di Monti. Un gruppo al potere finalmente omogeneo culturalmente quanto incapace economicamente. Finalmente, per continuare ad ingrassare la classe dirigente al potere, si potrà riprendere a tassare allegramente gli italiani ottenendo risorse per sprechi epocali e affamando la classe media. Il tutto con il supporto propagandistico unanime di tutti i maggiori organi di informazione italiani, le cui proprietà sono mani e piedi legate agli oligarchi che decidono davvero i nostri destini. Cosa ci sia di sinistra in tutto questo non è dato saperlo ma certamente c’è molto di sinistro. C’è lo spettro di una vera e propria dittatura oligarchica della finanza e dei soldi facili che si autoreplicano. C’è lo spettro di una classe dirigente al di sopra della legge, ben oltre i limiti, tuttosommato puerili e poco raffinati, contestati con successo a Berlsuconi. Il caso Cancellieri, con il suo groviglio di rapporti incestuosi tutti centrati sul danaro e sulla sua distribuzione a questa o quella famiglia, la dicono lunga sulla forza di queste gruppo dirigente oggi al potere in Italia (ed affiliato ai suoi simili in tutta Europa ed anche negli Stati Uniti). Si prospettano tempi bui quindi talmente bui che anche al proposta di un soggetto semplicemente più giovane e caciarone come Matteo Renzi ha scatenato l’intero armamentario di autoconservazione oligarchica del Partito democratico tradizionale, costringendo perfino l’oscuro proprietario del Pd Massimo D’Alema a dover uscire allo scoperto. Insomma con l’economia scientemente fatta a pezzi, una classe dirigente vorace e determinata, giornali e televisioni a propagandare verità alla Goebbels tra donne nude e calciatori insofferenti, per l’Italia e per il suo popolo sarà veramente dura.

Pietro Colagiovanni