Ecobonus: 50% di sconti sull’arredo anche con piccoli riqualificazioni energetiche

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Anche i piccoli interventi di ristrutturazione, come il cambio degli infissi o della porta blindata, fanno accedere ai bonus per la ristrutturazione edilizia. Gli sgravi sono stati approvati in tempo da record e in tempo da record sono entrati in vigore oggi con la pubblicazione del Decreto legge 63/2013 nell’ultimo numero della Gazzetta ufficiale (GU n.130 del 5-6-2013). E’ stato previsto un forte potenziamento dell’attuale regime di detrazioni fiscali che passerà dal 55% per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici (detrazione in scadenza il 30 giugno prossimo) al 65%, concentrando la misura sugli interventi strutturali sull’involucro edilizio, maggiormente idonei a ridurre stabilmente il fabbisogno di energia e che varrà per le spese documentate sostenute a partire dal 1° luglio 2013 fino al 31 dicembre 2013 o fino al 30 giugno 2014 per le ristrutturazioni importanti dell’intero edificio.
La novità interessante è l’estensione degli sgravi anche per l’acquisto dell’arredo destinato alle abitazioni interessate dalla riqualificazione energetica: un bel 50% di sconti da aggiungere a quelli relativi alla riqualificazione edilizia, fino ad una spesa massima di 10mila euro diviso in 10 rate annuali (lo sconto annuale non potrà comunque superare i 5000 euro) e da detrarre all’imposta lorda. Come detto in precedenza è importante sapere che anche un piccolo intervento permette di richiedere il bonus. Questo significa che per potersi arredare casa con gli sconti basta sostituire un qualsiasi elemento dell’abitazione che permetta di certificare una riduzione dei consumi energetici e la certificazione deve arrivare dall’Enea che rilascerà, nel caso, l’Attestato di prestazione energetica (Ape). Senza tale documento, ogni transazione di vendita o affitto sarà passibile di sanzioni rispettivamente dai 3mila ai 18mila euro e dai 300 ai 1800 euro.
Potranno beneficiare degli sgravi sui mobili tutti i contribuenti che apporteranno le modifiche abitative anche dopo il 26 giugno 2012 grazie alla proroga del 31 dicembre 2013 e purché il pagamento dell’arredo sia stato effettuato con le stesse modalità (bonifico bancario o postale) con cui sono state pagate le ristrutturazioni. Al momento della dichiarazione dei redditi, tutti gli sconti saranno conteggiati insieme.

C.M.

Di seguito il Decreto in Gazzetta ufficiale:

http://www.gazzettaufficiale.it/atto/stampa/serie_generale/originario