Con il decreto “Destinazione Italia”, l’antivigilia di Natale è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale un provvedimento che inasprisce le sanzioni rivolte al contrasto del lavoro irregolare.
Seppur già in vigore, il decreto ora è in fase di conversione in Parlamento: tuttavia, non dovrebbe subire modifiche importanti.
Vediamo qualche esempio:
• le sanzioni per chi ricorre a lavoratori in nero passano, per ogni dipendente, da una forchetta compresa tra un minimo di 1.500 a un massimo di 12.000 euro, a una che va da 1.950 a 15.600 euro;
• sale da 1.500 a 1.950 euro la “multa” che segue la chiusura dell’attività se ad essere in nero è più di un terzo dei lavoratori;
• si moltiplica per 10 la sanzione per mancato rispetto dei riposi settimanali: andava da un minimo di 130 a un massimo di 780 euro, passa da un minimo di 1.300 ad un massimo di 7.800 euro;
• se a non essere osservati sono i riposi giornalieri, prima si andava da un minimo di 25 ad un massimo di 100 euro, ora da 250 a 1.000 euro.