Diventa più semplice registrare i contratti di locazione immobiliare. A partire dal 3 febbraio, infatti, i contribuenti potranno adempiere a tutti gli obblighi legati alle locazioni direttamente online grazie al nuovo modello RLI che, tra le altre novità, consentirà di allegare una copia del testo contrattuale. Questa misura, introdotta da un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, fa parte del pacchetto delle semplificazioni fiscali presentate nella conferenza stampa dello scorso 3 luglio.
A cosa serve l’RLI – I contribuenti potranno usare questo modello per richiedere agli uffici dell’Agenzia delle Entrate la registrazione dei contratti di locazione e affitto di immobili e comunicarne eventuali proroghe, cessioni o risoluzioni. L’RLI può essere utilizzato anche per esercitare l’opzione e la revoca della cedolare secca e per comunicare i dati catastali dell’immobile oggetto di locazione o affitto. Nel modello, quindi, confluiscono tutti gli adempimenti fiscali legati alla registrazione dei contratti di locazione e affitto immobiliare, che prima erano inglobati all’interno del modello “69”.
Come presentarlo – A partire dal 3 febbraio sarà possibile, direttamente o tramite un intermediario abilitato, registrare il contratto e allegare la relativa documentazione direttamente via internet, attraverso i servizi online dell’Agenzia delle Entrate. Gli allegati dovranno essere inviati in un unico file in formato TIF e/o TIFF e PDF/A (PDF/A-1a o PDF/A-1b).
Inoltre, sarà possibile versare online le imposte connesse alla registrazione con addebito sul conto corrente del contribuente o dell’intermediario, secondo le ordinarie regole previste per il modello F24.