Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato gli ultimi dati relativi ai controlli fiscali effettuati presso le aziende nel 2013: delle 235.122 aziende italiane ispezionate (15% delle imprese con dipendenti registrate all’INPS) 64,8%, pari a 152.314 unità, sono risultate irregolari.
I lavoratori risultati irregolari sono stati 239 mila (-19% rispetto all’anno precedente), di questi poco più di 86 mila sono risultati totalmente in nero (-13%).
In lieve aumento (+1,9%) le irregolarità legate alla riqualificazione dei rapporti di lavoro: l’abuso nell’utilizzo delle tipologie contrattuali flessibili che dissimulano rapporti di lavoro subordinato ha visto coinvolti 19.010 lavoratori.
I provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale nel corso del 2013 sono stati 7.885 (-6% rispetto al 2012), per lo più (7.864) dovuti all’occupazione di lavoratori in nero in misura pari o superiore al 20% della forza lavoro totale. Solo 21 provvedimenti di questo tipo sono stati adottati per gravi e reiterate violazioni della disciplina in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Il maggior numero di sospensioni adottate dal personale ispettivo si è registrato nell’ambito dei pubblici esercizi (37%), dell’edilizia (23%) e del commercio (16%).
fonte www.pmi.it