Sono due le date della scadenza fiscale per lo spesometro: il 10 aprile 2014, per tutte le attività professionali che effettuano la liquidazione IVA ogni mese, e e il 22 aprile 2014, per tutte le attività professionali che effettuano la liquidazione IVA ogni tre mesi. Dal dentista all’auto, dai mobili ai gioielli e alle vacanze: scattano i controlli fiscali su tutte le spese. Agli adempimenti con lo Spesometro sono chiamati anche gli operatori finanziari che hanno effettuato operazioni IVA di importo pari o superiore a 3.600 euro attraverso carte di credito, di debito o prepagate.
Proroga
Non è stata avanzata alcuna richiesta di rinvio, anche se non è da escludere del tutto la possibilità di una proroga per una delle due date di scadenza. La comunicazione può essere effettuata inviando i dati in due modalità: o in forma analitica o in forma aggregata. L’opzione è vincolante per l’intero contenuto della comunicazione, anche in caso di invio sostitutivo.
Sanzioni
Per l’infedele o l’omessa comunicazione sono previste delle sanzioni da un minimo di 258 a 2.065 euro, ferma la possibilità di usufruire del ravvedimento operoso.
Abolito il limite dei 3mila euro
Lo spesometro per i professionisti si caratterizza per il fatto che tutte le operazioni sono oggetto di comunicazione, avendo l’obbligo di emettere la fattura anche nei confronti di privati e in locali aperti al pubblico, anche per loro sono state eliminate le soglie per le operazioni supportate da fattura. Il limite dei 3mila euro (al netto di Iva) stabilito per le comunicazioni del 2011 è stato abolito. Dal 2013 entrano nello spesometro anche le fatture nei confronti di clienti esteri (anche se la fattura è senza IVA va indicata nello spesometro). (Redazione)