Sono partite le prime lettere del Fisco basate sul nuovo Redditometro, indirizzate ai contribuenti a rischio evasione. Si tratta di circa 20mila missive riferite ai redditi 2009 dichiarati nel 2010. Attenzione: non un accertamento fiscale ma di un primo step, come previsto dalle nuove regole dell’Agenzia Entrate sul Redditometro stabilite con il placet del Garante Privacy. Dunque, una comunicazione “amichevole” dello scostamento superiore al 20%rilevato fra reddito dichiarato e tenore di vita.
Chi dovesse ricevere una delle 20.000 lettere che l’Agenzia delle entrate sta inviando in questi giorni sulla base sui redditi del 2009 sulla base del nuovo redditometro, avrà ampie possibilità di dimostrare di essere in regola, se l’Agenzia ha sbagliato a fare i conti. Insieme alla lettera, infatti, arriva anche un allegato , una sorta di lista della spesa con le voci che hanno fatto scattare la verifica, con la possibilità di indicare, riga per riga, l’origine dei soldi che non risultano tra i redditi sottoposti a tassazione e che hanno consentito, invece, di effettuare le spese.
In ogni caso, una volta ricevuta la lettera, sarà necessario recarsi all’incontro con i funzionari, sulla base dell’invito” contenuto nella lettera stessa, ma sarà anche possibile spostare l’appuntamento in base alle proprie esigenze. All’incontro si svolgerà il contraddittorio che riguarderà le spese certe e contestate, e la disponibilità dei beni accertati e per i quali l’Amministrazione possiede le informazioni sulle caratteristiche tecniche per la quantificazione delle spese di mantenimento, le spese per investimenti sostenute nell’anno.