L’art. 15 comma 4 del cd. “decreto sviluppo bis”( D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, come modificato dall’ultimo decreto cd. “mille proroghe”, cfr. art. 9, comma 15-bis, D.L. 30 dicembre 2013, n. 150, convertito, con modificazioni, dalla L. 27 febbraio 2014, n. 15.) prevede: “A decorrere dal 30 giugno 2014, i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito. Sono in ogni caso fatte salve le disposizioni del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231″. Confermata quindi l’entrata in vigore dell’obbligo di dotazione del Pos di pagamento con carte di credito e bancomat per tutti i liberi professionisti e i commercianti: nonostante le polemiche scatenatesi dalla norma che stabilisce il via di questa nuova misura, a causa dei costi che potrebbe comportare per i professionisti e del conseguente guadagno per le banche, non si torna indietro e dal prossimo luglio chi si rivolgerà ad avvocati, commercialisti, ecc . L’obbligo di uso del Pos vale però per somme superiori ai 30 euro e vale per tutti i liberi professionisti, indipendentemente dal reddito percepito ma non è prevista alcuna sanzione per chi si rifiuta di accettare il pagamento tramite carta di debito.
Il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori ha inviato un parere legale a tutti i consigli provinciali sostenendo che il Pos non è l’unico metodo in grado di combattere l’evasione fiscale, perché basta che nel contratto col cliente siano specificate modalità chiare e tracciabili di pagamento.Inoltre ha annunciato che continuerà le azioni legali intraprese con il ricorso al Tar e alla Corte Costituzionale e che si rivolgerà anche all’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Bisogna ricordare però che il ricorso al Tar, presentato dal Cnappc a marzo, si è concluso con una bocciatura. Il Tribunale Amministrativo ha infatti respinto la richiesta di sospendere l’obbligo per imprese e professionisti di accettare le carte di debito per pagamenti oltre i 30 euro, confermando che dal 30 giugno i professionisti dovranno dotarsi del Pos.