Si potrà pagare la prima rata sia dell’Imu sia della Tasi senza pagare sanzioni né interessi. I singoli Comuni decideranno entro quale data, il 16 luglio è la data suggerita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.Il Ministero con la risoluzione n. 1/DF del 23 giugno, conferma quanto già annunciato nei giorni scorsi in merito alle sanzioni da applicare a chi non ha pagato l’Imu e la Tasi scadute lo scorso 16 giugno. Lo stop alle sanzioni reso possibile per la Tasi si estende anche all’acconto Imu del 2014, che secondo la risoluzione del dipartimento Finanze è stato coinvolto nell’incertezza “in ragione della stretta interdipendenza esistente fra i due tributi e dei molteplici punti di contatto”.E’ possibile prevedere anche il blocco di sanzioni e interessi anche per gli enti non commerciali (il saldo 2013 e acconto 2014). Niente proroga invece per il termine generale, anch’esso in scadenza il 16 giugno, entro cui gli altri contribuenti potevano sanare senza sanzioni o interessi il saldo Imu 2013.
Le scadenze
Le scadenze per il pagamento della Tasi sono le stesse previste per l’Imu: la prima rata di acconto doveva essere pagata entro il 16 giugno, il saldo invece dovrà essere fatto a dicembre. Questa distinzione però non riguarda tutti perché non tutti i Comuni hanno deliberato le proprie regole applicative. Quindi bisogna controllare presso il proprio Comune sapendo che:
– se il Comune ha deliberato entro il 23 maggio, le rate della Tasi sono due, la prima doveva essere pagata entro il 16 giugno e la seconda entro il 16 dicembre;
– se il Comune non ha deliberato ma lo fa entro il 10 settembre, le rate sono due, la prima da pagare entro il 16 ottobre e la seconda entro il 16 dicembre;
– se il Comune non delibera entro settembre, la Tasi è dovuta da tutti con aliquota fissa all’1 per mille e deve esser versata in un’unica soluzione emtro il 16 dicembre.