Ci sono alcune regole da ricordare prima di procedere ai versamenti di Unico con la maggiorazione dello 0,40%, in scadenza il 20 agosto.
Una volta determinato il reddito imponibile occorre verificare la sussistenza di eventuali perdite pregresse e il loro utilizzo.
– Per i soggetti Ires le perdite pregresse abbattono l’imponibile per un massimo dell’80%. L’utilizzo integrale delle perdite può avvenire solo utilizzando quelle generate nei primi tre periodi d’imposta.
-Per quanto riguarda i soggetti che nel 2013 non superano il test di operatività o che sono in perdita sistematica nel triennio 2010-2012, nel modello Unico bisognerà indicare le situazioni di disinnesco (cause di esclusione o di disapplicazione) della normativa sulle società di comodo, altrimenti si dovrà versare la maggiorazione Ires del 10,5%.
– Per i soggetti che si adegueranno alle risultanze di Gerico, le imposte maggiorate già dello 0,4% dovranno essere incrementate di un ulteriore 3% se lo scostamento dal ricavo puntuale è superiore al 10%.
Si ricorda che la maggiorazione dello 0,4% va a cumularsi con il relativo debito (quindi con lo stesso codice tributo). Tuttavia, in presenza di compensazioni in F24, la maggiorazione va calcolata solo sul debito eccedente il credito compensato. Pertanto in presenza di F24 a zero non deve essere calcolata.
Fonte: Il Sole 24 Ore