Contenzioso tributario 2014: continua il calo dei ricorsi (-7%) . Due volte su tre l’esito definitivo delle liti è a favore delle Entrate

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Il 68% delle sentenze divenute definitive nel 2014 in materia di imposte dirette, Iva, Irap, imposta di registro ed altri tributi indiretti è risultato favorevole all’Agenzia delle entrate, con un incremento del 3% rispetto al 2013.  Continua il trend positivo per quanto riguarda il numero dei ricorsi presentati dai contribuenti in primo grado, che nel 2014 è sceso del 7% rispetto a quelli presentati nell’anno precedente. In totale, i nuovi ricorsi del 2014 sono stati 90mila contro i 171mila del 2011, anno di introduzione dell’istituto della mediazione tributaria, con un calo di quasi la metà (-47,5%).   Inoltre, su 97mila istanze di mediazione, più di 52mila (pari al 54%) sono state definite positivamente, vale a dire senza la successiva instaurazione del giudizio.
Questi alcuni dei dati contenuti nel Book della mediazione e del contenzioso, pubblicato sul sito www.agenziaentrate.it, in cui viene presentato il bilancio 2014 delle attività svolte dalle Entrate in questo settore.
Indici di vittoria, numerico e per valore – In generale, nel 2014, all’Agenzia è stata data ragione nel 68% dei giudizi conclusi con sentenza definitiva. Nel dettaglio dei vari gradi di giudizio, l’Agenzia ha ottenuto esiti favorevoli nel 71,4% dei casi in Commissione tributaria provinciale (Ctp), nel 57,9% in Commissione tributaria regionale (Ctr) e nel 73,6% in Cassazione; quest’ultima percentuale sale quando a ricorrere in Cassazione è il contribuente: in questi casi il contribuente perde nove volte su dieci (89,4%). Per quanto riguarda l’indice di vittoria per valore, relativo agli importi decisi dai giudici a favore delle Entrate rispetto a quelli contestati dai contribuenti, invece, la percentuale dell’anno è stata del 75%.
Il calo dei ricorsi tocca quota meno 7% – Rispetto all’anno precedente, i ricorsi depositati nel 2014 nei tre gradi di giudizio sono scesi da 149mila a quasi 139mila (-7%). In particolare, i ricorsi presentati in Ctp sono scesi dell’11%, confermando il trend degli ultimi tre anni. Nel complesso, il numero dei ricorsi presentati nel 2014 è stato pari a 90mila in Ctp, 40mila in Ctr e 9mila in Cassazione.
La mediazione prende il largo – Nel corso del 2014 sono state presentate 113mila istanze di mediazione, comprese quelle inammissibili o improponibili. Delle 97mila istanze risultate ammissibili, più di 52mila (pari al 54%) sono state definite positivamente evitando l’instaurazione del giudizio.
La riduzione del contenzioso registrata nel 2014 risulta ancora più marcata se si analizzano le liti sotto i 20mila euro, che si sono ridotte di quasi il 60% rispetto all’anno di introduzione della mediazione tributaria (2011). Questo risultato ha consentito ai giudici tributari di dedicare maggiori energie alle controversie di valore più elevato. Infatti, mentre nel 2011 i ricorsi sotto i 20 mila euro rappresentavano oltre i tre quarti dei ricorsi presentati in Ctp, nel 2014 sono scesi al di sotto del 50%.
Confermato, inoltre, che gli Uffici dell’Agenzia concludono il procedimento di mediazione fornendo sempre una risposta tempestiva ai contribuenti. Aumentano le conciliazioni – Un altro indice positivo di riduzione della litigiosità è dato dalle conciliazioni giudiziali, che sono aumentate. Infatti, nel 2014 sono state perfezionate oltre 4.700 conciliazioni (+4% rispetto all’anno precedente).

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