Il rapporto di impiego del personale della carriera dirigenziale penitenziaria è riconosciuto come rapporto di diritto pubblico in considerazione della particolare natura delle funzioni esercitate individuando, quale Comparto di riferimento, quello della Sicurezza ed in particolare quello previsto per il personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile.
In attesa della definizione delle procedure che disciplinano l’ordinamento della carriera dirigenziale penitenziaria e il relativo trattamento giuridico ed economico con Il Messaggio 1134 del 13 marzo 2017 l’Istituto, precisa che, in assenza di una previsione normativa che preveda l’estensione di specifici benefici ai fini della quiescenza e della previdenza già riconosciuti al personale della Polizia di Stato, ai dirigenti dell’amministrazione penitenziaria non compete la valutazione della maggiorazione dei sei scatti di stipendio.
Il beneficio in esame può essere attribuito esclusivamente ai dirigenti della polizia penitenziaria appartenenti alla carriera militare penitenziaria ed in particolare ai vice commissario penitenziario, commissario penitenziario, commissario capo penitenziario, commissario coadiutore penitenziario.