Bonus strumenti musicali nuovi, pronta la guida delle Entrate. Con la circolare n. 6/E , l’Agenzia completa il kit delle istruzioni già fornite con il provvedimento dello scorso 14 marzo e illustra le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2017. In particolare, rispetto alla versione 2016, si amplia la categoria dei soggetti che possono accedere al beneficio e viene innalzato il tetto massimo del contributo da 1.000 a 2.500 euro. L’agevolazione si applica sotto forma di sconto sul prezzo di vendita praticato dal rivenditore o produttore, che potrà successivamente recuperare la somma tramite credito d’imposta attraverso una procedura online, disponibile dal prossimo 20 aprile. Più istituti riconosciuti, più studenti che possono accedere allo sconto – Nel 2016 l’agevolazione era riservata agli studenti iscritti ai corsi di strumento del triennio e del precedente ordinamento dei conservatori di musica e degli istituti musicali pareggiati. Quest’anno, invece, il via libera è per gli iscritti a tutti i corsi dei conservatori e degli istituti musicali pareggiati, a licei musicali e coreutici (sezioni musicali), alle istituzioni di formazione musicale e coreutica autorizzate a rilasciare titoli di alta formazione artistica, musicale e coreutica ai sensi dell’articolo 11 del regolamento di cui al Dpr n. 212/2005, limitatamente ai corsi riconosciuti dal Miur.
Per fruire del contributo, gli studenti devono essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi dovuti per l’iscrizione all’anno 2016-2017 o all’anno 2017-2018. Sono ammessi al beneficio anche gli studenti che avevano fruito del bonus l’anno scorso, ai quali può essere riconosciuto un contributo al netto dell’importo già fruito. Da 1.000 euro a 2.500, il bonus targato 2017 cresce – Il tetto massimo di sconto passa quest’anno da 1.000 euro a 2.500, che può coprire fino al 65% del prezzo finale dello strumento, comprensivo di Iva. Per ottenerlo, lo studente deve richiedere all’istituto un certificato di iscrizione che riporti alcuni dati principali (cognome, nome, codice fiscale, corso e anno di iscrizione, strumento musicale coerente con il corso di studi) che consegnerà al rivenditore all’atto dell’acquisto. A questo proposito, la circolare specifica che sia i certificati di frequenza rilasciati dagli istituti musicali agli studenti sia le richieste presentate da questi ultimi sono esenti da imposta di bollo. In ogni caso, chi ha chiesto il certificato lo scorso anno deve chiederne uno nuovo per beneficiare dello sconto nel 2017. Anche il piatto della batteria è scontato – Nel bonus rientra l’acquisto di un solo strumento musicale nuovo o anche di un singolo componente, come ad esempio il piatto di una batteria, mentre sono esclusi i beni di consumo, come corde o ance. In ogni caso, per usufruire del beneficio lo strumento deve essere coerente, “affine” o “complementare” con il corso di studi, in base alle indicazioni contenute nell’Allegato 2 del Provvedimento o, in mancanza, alla valutazione di coerenza tra il corso di studi frequentato e lo strumento agevolato attestata dall’istituto.
Per una consulenza gratuita in materia fiscale e/o porre quesiti agli esperti di Terminus Consulenza e Caf ( Emilio Castelli ed Elenia Valente) si può inviare una mail a serviziterminus@libero.it oppure telefonare allo 0874/98926.