«La fiducia delle imprese è il primo elemento per guardare con futuro con positività. Gli ultimi dati ISTAT descrivono il miglioramento del clima di fiducia da parte delle imprese: dopo agosto quando la fiducia delle imprese aveva toccato i massimi livelli da 10 anni, il trend di crescita è stato confermato anche per il mese di settembre, segno che qualcosa si sta muovendo. Buone le previsioni sugli ordinativi in tutti i settori; contrariamente a manifatturiero, costruzioni e commercio al dettaglio, stenta però a “rialzare la testa” il terziario. È fondamentale sostenere la fiducia delle imprese per poter definitivamente mettersi alle spalle una crisi che ha lasciato un’eredità pesante. Il settore della vendita diretta ha in un certo modo anticipato questa volontà di guardare avanti: già l’anno scorso, nell’indagine che Format Research ha realizzato per Univendita, il clima di fiducia delle nostre associate era decisamente sopra la media del terziario, con una tendenza a migliorare ulteriormente nel 2017. Sostenere la fiducia quindi è sostenere un processo di crescita e di investimenti: qualche segnale lo leggiamo nel DEF che è stato approvato recentemente dal Consiglio dei Ministri con il blocco dell’aumento dell’Iva, l’impegno ad alleggerire il peso delle imposte e gli incentivavi per gli investimenti delle imprese. Occorrerà vedere però quale il dettaglio delle misure nella prossima Legge di Stabilità. Servono scelte un po’ più coraggiose per aiutare le imprese a trasformare la fiducia in concreti risultati di ripresa».
Ciro Sinatra, nato nel 1961, è il presidente di Univendita, l’associazione di categoria che riunisce le più importanti aziende operanti nel settore della vendita diretta a domicilio in Italia. Le imprese associate a Univendita contano oltre 156mila collaboratori in tutta Italia e hanno realizzato nel 2016 un fatturato complessivo di 1 miliardo e 643 milioni di euro. La vendita diretta in Italia ha fatturato complessivamente 3,6 miliardi di euro nel 2016. Univendita, con oltre 1,6 miliardi pari al 46% del valore dell’intero comparto, rappresenta quasi la metà del mercato (fonte: Format Research, marzo 2017).