La Corte dei conti ha indetto un bando di concorso, per titoli ed esami, per 25 posti di Referendario. I vincitori del concorso, e che conseguiranno quindi la nomina di Referendari, saranno assegnati alle Sezioni e alle Procure regionali della Corte dei conti, escluse quelle con sede a Roma, e dovranno permanere, per almeno cinque anni, nell’ufficio di prima assegnazione
Dei 25 posti messi a concorso, si precisa che 5 sono riservati ai candidati appartenenti alle categorie indicate di seguito in possesso, oltre che del diploma di laurea in giurisprudenza, anche del diploma di laurea in scienze economico-aziendali o in scienze dell’economia o di altro titolo di studio equipollente ed equiparato. Il numero dei posti messi a concorso sarà inoltre elevato a 34 una volta appostate le relative risorse finanziarie in bilancio e, di conseguenza, i posti riservati passeranno a 7.
Requisiti di ammissione
Possono partecipare al concorso le seguenti categorie:
- i magistrati ordinari nominati a seguito di concorso per esame, che abbiano superato il prescritto tirocinio conseguendo una valutazione positiva di idoneità;
- gli avvocati dello Stato e i procuratori dello Stato alla seconda classe di stipendio;
- i magistrati militari di tribunale e i magistrati amministrativi;
- gli avvocati iscritti nel relativo albo professionale da almeno cinque anni;
- i dipendenti di ruolo delle amministrazioni pubbliche; i dipendenti dei due rami del Parlamento e del Segretariato generale della Presidenza della Repubblica, i funzionari degli organismi comunitari, i militari appartenenti al ruolo ufficiali (ovvero, trattasi di soggetti assunti attraverso concorsi pubblici, muniti della laurea in giurisprudenza, conseguita al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, con qualifica dirigenziale o appartenenti alle posizioni funzionali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea con almeno cinque anni di anzianità di servizio);
- il personale docente di ruolo delle Università, i ricercatori, confermati o che abbiano conseguito l’abilitazione scientifica nazionale in materie giuridiche, con almeno tre anni di anzianità di servizio.
Prove e materie d’esame
Sono previste quattro prove scritte e una prova orale sulle seguenti materie:
- diritto civile e diritto commerciale, con riferimenti al diritto processuale civile
- diritto costituzionale e diritto amministrativo
- contabilità pubblica, scienza delle finanze e diritto finanziario
- prova pratica riferita alle funzioni della Corte dei conti
- diritto internazionale e diritto dell’Unione Europea; diritto regionale e degli enti locali
- diritto tributario e diritto pubblico dell’economia
- diritto penale e diritto processuale penale
- politica economica
- controllo delle aziende e delle amministrazioni pubbliche
- statistica economica
- lingua straniera scelta tra inglese, francese, tedesco o spagnolo