Slow Food Italia presenta la Guida agli Extravergini 2019

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La presentazione è rivolta al pubblico delle regioni settentrionali e centrali italiane.

Per questa prima presentazione è stata scelta la città di Trevi (Pg), storicamente legata all’olivicoltura e oggi parte della fascia olivata Assisi – Spoleto, inserita recentemente nei Sistemi del Patrimonio agricolo di rilevanza mondiale della Fao, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura e candidata a Patrimonio dell’umanità dell’Unesco.

Il programma

Negli spazi di Villa Fabbri l’intera giornata è dedicata all’olio e ai produttori, riuniti nel convegno di presentazione della guida e disponibili presso i banchi di degustazione e vendita fino alle 19.30.

Alle 13 a Bovara (Pg) si può inoltre vedere l’olivo di Sant’Emiliano, una pianta maestosa con una circonferenza del tronco alla base di 9 metri, un’altezza di 5 metri e una circonferenza della chioma di oltre 8 metri, che recenti indagini con il radiocarbonio hanno confermato avere un’età intorno ai 1800 anni, classificandosi così tra i più vecchi d’Italia.

A partire dalle 16 apre l’Oil bar, dove è possibile imparare a degustare l’olio insieme agli esperti di Slow Food.

La Guida agli extravergini 2019

Quest’anno la guida ha selezionato 548 aziende e 750 oli di qualità.

88 oli fanno parte del Presidio Slow Food dell’Olio Extravergine Italiano e provengono da oliveti di cultivar autoctone del territorio gestiti senza fertilizzanti di sintesi e diserbanti chimici. I trattamenti consentiti sono a basso impatto ambientale e garantiscono il residuo zero sul prodotto finale, mentre le lavorazioni sono tali da evitare l’erosione e gli smottamenti dei terreni. Per valorizzare il paesaggio olivicolo italiano ed evitare l’abbandono degli oliveti più antichi, il Presidio prevede che almeno l’80% delle piante abbia un’età minima di 100 anni. Infine, questi oli hanno l’etichetta narrante che ne racconta la storia, il territorio e il lavoro.

327 degli oli presenti in guida sono certificati biologici.

26 aziende sono state insignite con il simbolo della Chiocciola, perché prodotti da aziende olivicole che interpretano i valori organolettici, territoriali e ambientali in sintonia con la filosofia di Slow Food.

53 oli sono stati premiati con il riconoscimento di Grande Olio, perché eccellenti nella loro categoria per pregio organolettico, aderenza al territorio e alle sue cultivar.

69 oli sono stati premiati con il riconoscimento di Grande Olio Slow perché eccellenti, capaci di emozionare in relazione a cultivar autoctone e territori di provenienza, ottenuti con pratiche agronomiche sostenibili.

Le aziende selezionate per regione

Abruzzo (33)
Basilicata (12)
Calabria (21)
Campania (47)
Emilia-Romagna (10)
Friuli Venezia Giulia (9)
Lazio (44)
Liguria (27)
Lombardia (21)
Marche (28)
Molise (8)
Puglia (62)
Sardegna (15)
Sicilia (52)
Toscana (110)
Trentino-Alto Adige (6)
Umbria (20)
Veneto (23)

La Guida agli extravergini è disponibile qui 

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