Strategie di prevenzione per vincere i tumori, successo per il convegno con Francesco Schitulli

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Grande partecipazione al convegno sulle strategie di prevenzione per vincere i tumori, che si è svolto venerdì 3 maggio 2019 presso la Sala del Trono del Castello Ducale De Sangro di Torremaggiore (Fg). L’evento è stato ideato ed organizzato dal Direttivo del Comitato Salute Alto Tavoliere Puglia ed ha ricevuto il patrocinio del Comune di Torremaggiore e della LILT ( Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori).

In una sala gremita di pubblico, l’ intervento del magistrale Prof. Francesco Schittulli ha illustrato le strade da seguire per sconfiggere, o meglio tenere lontana, la malattia più antica e più crudele che l’uomo abbia mai conosciuto. Sono state esposte molte domande da parte del pubblico a cui il Prof. Schittulli ha risposto in modo esaustivo, chiaro ed esauriente. Si è respirata un’aria di grande condivisione sulla tematica, dove molte donne hanno parlato pubblicamente della propria lotta contro il cancro. Il Prof. Schittulli si è soffermato molto sulla prevenzione, sull’utilizzo di un test genetico preventivo per le persone che hanno avuto casi oncologici in famiglia , sulla cura del malato dopo l’intervento chirurgico e su come devono essere trattate le persone oltre i protocolli. “Oggi – ha detto – nonostante l’allungamento della vita media, ci sono più fattori di rischio cancro”: Alla base ci sono errati stili di vita: secondo il Prof. Schittulli il 30% dei casi di tumore dipende da una cattiva alimentazione, mentre serve una regolare attività fisica: “Oggi bisogna ripartire dalla scuola materna – ha sottolineato l’oncologo – perché se un bambino di due-tre anni comincia a dire alla madre che non si può mangiare sempre carne o che non si fuma, contribuirà a correggere comportamenti a rischio”. Importantissima anche la diagnosi precoce: “Oggi – ha osservato – abbiamo la possibilità di essere sollevati dalla morte di ottantamila italiani all’anno che alla diagnosi precoce non arriveranno in tempo”. Il Prof. Schittulli ha altresì citato il Cardinale Martini che su questo tema ha detto: Non si può pensare alla sanità come azienda,
alla salute come prodotto (soggetto alle leggi economiche di mercato), al malato come cliente. Il profitto non vale più della vita! E’ quindi necessario riproporre la centralità della persona umana soprattutto nel momento della sofferenza. La sofferenza – ha concluso il prof. Schittulli – è l’anello debole della persona per quanto si possa essere ricchi e potenti”.

Il convegno è iniziato con un minuto di silenzio nei confronti delle vittime di malattie oncologiche. Ne è seguita una presentazione esposta dal Presidente civico del Comitato, nella persona del dott. Michele Antonucci, sulle attività vinte dal Comitato per superare le criticità sanitarie dell’intero comprensorio dell’Alto Tavoliere pugliese. Come è noto il territorio è stato vittima di nuovi scippi a danno dell’ex nosocomio torremaggiorese “San Giacomo” e che di riflesso hanno causato grandi disagi alle trentacinquemila persone residenti nel bacino di utenza di riferimento di Torremaggiore.

Dal 1 gennaio 2019 è stata ripristinata la piena operatività medica del PPIT ( ex Pronto Soccorso) di Torremaggiore, sono stati inviati i reagenti per il minilab d’urgenza ( da luglio 2018 la prima fornitura e da febbraio 2019 la seconda) e la mancata apertura dei reparti previsti dal 2011, confermati dalla Regione nel 2015 e le annesse criticità della radiologia e del laboratorio analisi cercano un esito risolutivo alle tre interrogazioni urgenti con risposta scritta inviate al Governatore Michele Emiliano ( 26/06/2018, 30/07/2018 e 11/01/2019). All’appello inviato dal Comitato a tutti i consiglieri regionali a giugno 2018 ha risposto solo il Vice Presidente del Consiglio Regionale nella persona dell’ Avv. Giandiego Gatta che si è premurato in poche ore di dare voce alle nostre istanze attraverso la presentazione di una prima interrogazione e di altre due che sono seguite nei mesi successivi, dimostrando grande sensibilità e fattivo interessamento su questa tematica – è quanto ha affermato il Presidente Michele Antonucci.

Dopo un breve saluto istituzionale del Vice Presidente del Consiglio regionale pugliese Gatta che ha rimarcato la grande importanza dell’attività di stimolo alla partecipazione civica intrapresa dal Comitato ha confermato pubblicamente il suo impegno a continuare a tutelare l’ex Ospedale San Giacomo di Torremaggiore ed ha testualmente affermato: “Assolverò in pieno al mio ruolo di consigliere di opposizione che è di controllare, denunciare, stimolare e pungolare la maggioranza di governo regionale affinché ci sia una risposta efficace. L’impegno non si è esaurito con le tre interrogazioni, ma continuerò a controllare, denunciare inefficienze, omissioni perché la sanità deve offrire risposte efficaci ed efficienti al bisogno di salute che viene dalla collettività dell’ intero comprensorio ovvero Torremaggiore, San Paolo Civitate, Serracapriola, Chieuti, Casalvecchio di Puglia, Casalnuovo Monterotaro e Castelnuovo della Daunia “.

Il Comitato a partire da settembre proseguirà con dei convegni specifici su queste tematiche e sottoporrà qualche giorno prima delle imminenti elezioni amministrative di Torremaggiore del 26 maggio 2019 degli impegni formali ai sei candidati alla carica di sindaco affinché gli appelli per la prevenzione e per salvaguardia della salute non vadano nel dimenticatoio. C’è una nuova coscienza civica che deve essere alimentata da un dialogo tra il mondo dell’associazionismo e delle istituzioni perché sulla salute occorre fare fronte unico.

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