La Quinoa viene definita uno “pseudo cereale” per l’aspetto ma la Quinoa appartiene alla famiglia delle chenopodiacee, come la barbabietola o gli spinaci. Negli ultimi anni il consumo è aumentato , l’aumento è dovuto principalmente alle virtù nutrizionali dei suoi semi ricchi di proteine e privi di glutine. In America Latina viene coltivata da oltre 5000 anni e, per le sue straordinarie qualità, viene chiamata anche “la madre dei semi” o “l’oro degli Inca”.
La Quinoa può essere considerato l’alimento perfetto per ogni nutrizionista. Oltre a contenere tutti e dieci gli aminoacidi essenziali, infatti, è ricca di sali minerali, contiene più ferro degli spinaci, è più proteica della soia, è ricca di magnesio potassio e fosforo. Contiene anche carboidrati cosa che la rende un alimento molto saziante ma, al contempo, molto leggero e digeribile perché povero di grassi e assolutamente gluten free. La Quinoa, inoltre, è ricca di antiossidanti ed il suo consumo aiuta a contrastare il diabete ed a migliorare il metabolismo.
In commercio troviamo tre varietà di Quinoa: la bianca, la rossa e la nera
La Quinoa bianca è quella che ha un sapore più neutro e per questo si adatta a qualsiasi tipo di preparazione. La Quinoa rossa e la nera hanno due distinte personalità ma entrambe presentano un sapore più deciso rispetto a quella bianca.
Prima di essere messa in commercio la Quinoa viene lavata con un processo industriale per eliminare la saponina, che ha un retrogusto amaro e fastidioso. Per essere sicuri che non ci siano residui di lavorazione, è consigliabile risciacquarla nuovamente, fin quando l’acqua di governo non risulti completamente trasparente.
Calorie
La quinoa è un alimento mediamente energetico, infatti 100 grammi di quinoa cotta forniscono al nostro organismo 120 calorie, che derivano dai carboidrati e dalle proteine presenti nella quinoa. La quinoa è poverissima di grassi e come tutti gli alimenti di origine vegetale non contiene colesterolo.
In Cucina:
Può essere utilizzata per preparare zuppe e minestre gustose, insalate fredde e piatti unici .
La preparazione dei semi è molto semplice e non molto dissimile da quella del riso. Innanzitutto, si sciacqua accuratamente la quinoa, per rimuoverne le eventuali saponine rimaste che potrebbero conferire al prodotto un gusto amarognolo.
Dopodiché si cuoce in pentola con una quantità doppia d’acqua rispetto alla quinoa, a fuoco lento e per circa una ventina di minuti. La pietanza è pronta quando l’acqua sarà stata completamente assorbita, quindi si serve e si condisce a piacere. Proprio per questa similitudine con il riso, è facile comprendere come ci si possa sbizzarrire con le ricette e gli abbinamenti, tra cui quelli di pomodori, zucchine ma anche zenzero. Oltre nelle diete senza glutine, è inoltre valida per quelle dimagranti, poiché permette di realizzare piatti unici senza troppo rinunciare al gusto.
La farina, invece, può essere impiegata per la realizzazione di alcuni prodotti dolciari e da forno, tenendo però presente come la quinoa abbia uno scarso potere lievitante. Per questo motivo, è spesso scelta per ottenere degli ottimi e croccanti biscotti, dal bassissimo contenuto di grassi e anche di zuccheri, dato il sapore solitamente già corposo. Sempre in campo dolciario, è abbinata di frequente al miele.
Controindicazioni
Infine, come ogni alimento, può avere delle controindicazioni , non possiamo trascurare le allergie che, a volte, possono verificarsi nei soggetti predisposti. Ci possono essere fenomeni di intolleranza, anche se questi si verificano raramente.
Alcune ricerche hanno dimostrato che i semi di quinoa sono ricchi di ossalati: proprio per questo, chi soffre di calcoli renali non dovrebbe mangiarne in maniera eccessiva.