Dopo il ‘caso’ della fatturazione delle bollette a 28 giorni, la TIM ha proposto un piano di storno ai clienti che le hanno pagate. Con un comunicato sul proprio sito ufficiale,ha presentato la proposta: sei mesi gratuiti di un servizio a scelta per la linea fissa di casa. Riocrdiamo il parere contrario del Consiglio di Stato alla sospensiva richiesta da alcuni operatori telefonici (oltre a TIM, sono protagonisti della vicenda anche Fastweb, Vodafone e Wind) sulla questione della fatturazione a 28 giorni. Il 21 maggio 2019 il Consiglio di Stato ha invitato gli operatori telefonici a preparare un piano di storno per compensare gli utenti che hanno pagato le bollette a 28 giorni.
Per bloccare le bollette a 28 giorni è stato necessario sia l’intervento dei giudici amministrativi sia della politica, con il varo di una legge che impedisce la fatturazione ogni quattro settimane.
L’utente potrà decidere di attivare il servizio che preferisce e alla fine dei sei mesi verrà disattivato automaticamente senza nessun costo aggiuntivo. Accettando la proposta di TIM, il cliente rinuncia al diritto di richiedere la restituzione dei giorni erosi con la fatturazione a 28 giorni, cioè non potrà avere un rimborso in denaro. Chi non vuole accettare la proposta di TIM potrà continuare la propria battaglia utilizzando i canali conciliativi.