di Stefano Manocchio*
L’enorme esposizione mediatica del mondo gastronomico e della cucina inizia a porre interrogativi sulle ‘tecniche’ di comunicazione, che soprattutto i grandi chef impongono nei loro programmi. Così se a Mastef Chef passa una linea tutto sommato di comprensione, interrotta dal sadismo di Joe Bastianich e dai rimproveri severi degli altri, a Hell’s Kitchen il maestro Carlo Cracco, avendo a che fare con aspiranti cuochi di professione o persone che già lo sono, usa la linea delle urla, dei piatti volanti, della pressione psicologica francamente esagerata, quella che produce crisi di pianto e tutto quanto serve anche allo spettacolo.
Scuole di pensiero differenti, ognuna supportata da una logica personale; che poi nella realtà il comportamento non sia esattamente quello è dubbio che aleggia in tanti e anche quello ha un supporto incontestabile.
Ma come si dice: lo show deve andare avanti, sempre.
LA RICETTA DELLA SETTIMANA. Risotto con lo speck. Mettere a rosolare cipolla, sedano e carote e versare il riso da far tostare, poi aggiungere vino bianco e alzare la fiamma per farlo sfumare. Aggiungere a più riprese brodo vegetale e quando sarà completamente assorbito mettere la fiamma al minimo, aggiungere una spolverata di pepe e lo speck; dopo una paio di minuti spegnare la fiamma e mantecare con parmigiano grattugiato. Impiattare usando come guarnizione speck fresco.
- giornalista appassionato di cucina