UNA NOTTE CON BACH, UN NUOVO GIORNO CON LE SUITE
Il potere generativo dell’integrale delle Suite per violoncello solo di Johan Sebastian Bach, tra le mani di Paolo Andriotti, dal tramonto all’alba al Teatro di Villa Pamphilj a Roma.
Un appassionante viaggio alla scoperta del corpus bachiano per violoncello solo, in una inedita rappresentazione,in uno dei parchi storici più belli di Roma, eseguita al tramonto e all’alba del nuovo giorno, per scoprire profondità e segreti di alcuni dei capolavori musicali più grandi di tutti i tempi dal violoncello e dalle mani di Paolo Andriotti
domenica 16 giugno 18.30 – INGRESSO 5 EURO
“Festival Popolare italiano – Canti e corde, mantici e ottoni“
SEI GRADI DI SEPARAZIONE: UN VIAGGIO IN MUSICA
Raffaella Misiti & Stefano Scatozza
con Cristiano Lui (fisarmonica)
Ospite: Stefano Saletti (bouzouki)
Quarto e ultimo appuntamento con il Festival Popolare italiano. Raffaella Misiti & Stefano Scatozza presentano un progetto speciale realizzato proprio per il festival: “Sei gradi di separazione”.
Brani delle varie tradizioni si legano e si fondono in un concerto che vede protagoniste la voce di Misiti e le corde di Scatozza, entrambi anima degli Acustimantico uno dei gruppi più importanti della scena musicale italiana.
Si affianca al duo il fisarmonicista Cristiano Lui e sarà ospite, in alcuni brani, Stefano Saletti al bouzouki.
Contaminazioni e suggestioni per un percorso che vuole essere una sorta di giro del mondo attraverso i canti, le musiche e le loro possibili interazioni. Ogni persona che affronti un viaggio porta con sé un bagaglio, reale o virtuale. La storia dell’umanità mette in questo bagaglio cultura, ricordi, tradizione e musica. Così la musica migra da una terra all’altra con chi la porta con sé e si mescola ai suoni di un mondo nuovo: ne nascono melodie felicemente contaminate, armonie familiari e racconti malinconici o sognanti. Tutto legato insieme dal filo di una sensazione, da una malinconia o da una visione. Quel filo che ci unisce sono le terre che abbiamo percorso, il mare che abbiamo navigato, i suoni che abbiamo ascoltato. E allora il mare non ci separa, ci unisce. Come la musica.
Con la direzione artistica di Stefano Saletti, il Festival Popolare italiano presenta artisti della scena italiana – e non solo – che fanno conoscere la forza di una tradizione musicale che si rinnova continuamente e mantiene intatto il suo fascino.