Il rincaro delle spese di notifica, nell’era del digitale, è
un’autentica mazzata ai consumatori. Una beffa che rischia di andare a
colpire in modo meschino le tasche dei cittadini”, è l’attacco di Paolo
Mattei, presidente di UGCons, l’associazione dei consumatori di UGL,
contro l’accordo tra Poste Italiane e Agcom che ha previsto il rincaro
del 40% della tariffa per la spedizione delle raccomandate più comuni,
quelle, cioè, con un peso inferiore ai 20 grammi. La spesa media sale da
6,80 euro a 9,50. “I principali destinatari di questo provvedimento sono
gli automobilisti – aggiunge Mattei – che al costo di eventuali multe
dovranno aggiungere quasi 10 euro per il solo fatto di aver ricevuto la
notifica con raccomandata”. “Chiediamo quindi alle autorità competenti
di rivedere questi aumenti – conclude – e di trovare vie alternative per
gestire il tendenziale aumento dei verbali. La nostra proposta è di
ricorrere alle notifiche digitali, via Pec. Siamo pronti a un confronto
per approfondire l’argomento”.