Bolletta elettrica sempre più ‘pesante’ per artigiani e piccole imprese; cresce infatti il divario con le grandi imprese.
Nel 2018 il costo dell’energia elettrica per la fascia di consumi fino a 20 MWh è aumentato del 4,1% mentre le grandi imprese (consumi tra 20mila e 70mila MWh) è addirittura diminuita del 16,9%, e anche le mega aziende grandi consumatrici di energia (tra 70mila e 150mila MWh) hanno avuto una diminuzione del 9,5%. È quanto emerge dall’Osservatorio Energia 2019 realizzato dal Centro Studi CNA.
Cioè è dovuto ad una riforma del comparto elettrico-energetico che riconosce alle grandi industrie sgravi fiscali pari a 1,7 miliardi di euro sul costo dell’energia, finanziati dalle bollette di tutte le altre categorie di utenti.
Si è allargato il divario tra grandi e piccoli con questi ultimi che pagano un costo al consumo dell’energia elettrica tre volte di più rispetto alle imprese con consumi oltre i 70mila MVh.