“Il rinnovo del contratto integrativo costituisce un ulteriore atto positivo di miglioramento concreto delle tutele per le lavoratrici e i lavoratori interessati”. È quanto afferma il Segretario nazionale della Fai Cisl Roberto Benaglia commentando il rinnovo del contratto integrativo del Gruppo Ferrarelle siglato nei giorni scorsi.
Il rinnovo interessa gli stabilimenti di Riardo, Boario, e le sedi e reti vendita. Tra le novità più rilevanti, il sindacalista sottolinea quelle sulle pari opportunità, dove è stato stabilito che i primi 5 giorni di congedo parentale per i padri che si astengono dal lavoro siano retribuiti per intero e, in via sperimentale, la cessione di ore volontarie a sostegno del dipendente che ne avesse bisogno per gravi problematiche di salute dei propri familiari. I lavoratori potranno contribuire cedendo l’equivalente di 6 giorni e l’azienda parteciperà con altre 8 ore.
“È stato ribadito e consolidato – aggiunge Benaglia – il capitolo della formazione, che vedrà nei prossimi anni protagoniste le rsu sui temi riconducibili alle professionalità e alle situazioni che si potrebbero creare se si farà ricorso all’utilizzo di quota 100. Infine, per la parte economica, il premio di partecipazione ai risultati, che nella sua struttura è rimasto invariato, è stato aumentato di 210 euro a regime, raggiungendo nel complesso il valore di 2.430 euro annui. Sono stati rimodulati, inoltre, gli indicatori gestionali, permettendo così alle rsu ed alle sedi sindacali territoriali interessate, di monitorare andamenti produttivi e valori economici conseguenti, per poter avere un risultato brillante sul versante gestionale”.
“L’accordo – conclude il sindacalista della Fai Cisl – conferma la struttura e la qualità delle relazioni industriali aziendali con momenti di confronto sia a livello nazionale che periferici, definendone, di volta in volta, i temi specifici. Con questo integrativo rinnovato non solo si sta portando a termine il percorso della contrattazione di secondo livello nei gruppi maggiormente significativi, ma si segna anche un buon viatico per qualificare l’imminente rinnovo del contratto nazionale di settore”.