Campagna della Fai Cisl Nazionale “Porto Sicuro”

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Lo scorso 26 luglio è stata presentata a Roma la campagna della Fai Cisl Nazionale “Porto Sicuro” per presidiare, con recapiti permanenti, le principali marinerie italiane e fornire assistenza e formazione alle lavoratrici ed ai lavoratori della pesca. “Un progetto – hadetto il Segretario Generale Onofrio Rota – con cui facciamo in modo che il sindacato rappresenti un faro, un punto di riferimento per i pescatori, avviando un’azione di prossimità e di presidio del territorio che rafforza il contributo delle parti sociali a sostegno dei lavoratori e del settore”.~~Anche la Fai Cisl Abruzzo Molise sarà protagonista di questo progetto per molti aspetti innovativo ed impegnerà propri operatori nei porti più significativi delle due regioni per confrontarsi con i pescatori su tutele, norme, diritti, lavoro usurante, ammortizzatori sociali, applicazione del Testo Unico sulla sicurezza, fondi integrativi sanitari e per la pensione complementare, requisiti pensionistici, innovazione tecnologica, ricambio generazionale: questi gli aspetti principali che saranno affrontati. Proprio al ricambio generazionale sarà dedicata particolare attenzione. “Circa 6600 lavoratori su 25 mila hanno più di 56 anni – come dichiarato dal Segretario Nazionale Silvano Giangiacomi– e solo il 12% è sotto i 30 anni. Le giovani generazioni sono la metà di coloro che andranno in pensione nei prossimi anni, tra l’altro con pensioni non adeguate, che ad esempio per la piccola pesca si aggirano anche sulle 450 euro: con i giovani dobbiamo rivendicare un sistema migliore, e nel frattempo vanno implementati la bilateralità e i fondi integrativi sanitari, che garantiscono interventi sia per il pescatore che per il suo nucleo familiare”.“Gli addetti alla pesca sono da molti considerati lavoratori di serie B – afferma il Segretario Generale della Fai Cisl Abruzzo Molise, Franco Pescara –  invece hanno e devono avere pari dignità degli altri e la nostra iniziativa è volta proprio a garantire un’attenzione ancor più marcata da parte del sindacato nei confronti della categoria. Per questo motivo abbiamo accolto con entusiasmo la campagna “Porto Sicuro” attraverso la quale la nostra federazione potrà dar seguito ad un lavoro di rappresentanza e di tutela sindacale a favore dei lavoratori del settore pesca avviato con determinazione già da alcuni anni sia in Abruzzo, sia in Molise. Siamo infatti convinti che il progetto contribuirà a migliorare sensibilmente le condizioni di lavoro e di vita degli imbarcati presso le nostre marinerie offrendo loro un ventaglio di servizi ed assistenze finora a disposizione solo per categorie di lavoratori più fortunate.”

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