Tragedia e follia alla base del gesto criminale che ha ucciso la tabaccaia di 66 anni, assassinata a colpi di mannaia martedì a Reggio Calabria.
Sono stati gli investigatori della Squadra Mobile, coordinati dalla Procura, a risalire al movente dell’omicidio dopo aver fermato il presunto assassino 43enne, di origini filippine, in Italia regolarmente da 5 anni.
L’uomo, che gli investigatori hanno definito ludopatico, era un cliente abituale del tabacchi gestito dalla vittima, dove abitualmente entrava per giocare al Lotto