Lo chiamano ‘evasometro’ ed è uno strumento di controllo dei conti correnti anche delle persone fisiche. L’Agenzia delle Entrate ha rafforzato le proprie armi contro l’evasione fiscale, avviando la sperimentazione appunto anche sulle persone fisiche dei controlli incrociati tra movimenti e le dichiarazioni. Insomma, tra quanto effettivamente speso, come evidenziato nel conto corrente di ciascun cittadino, e quanto poi invece messo nero su bianco sul modello Redditi o sul 730.
Si tratta di una sperimentazione partita all’inizio di agosto in maniera soft per affinare lo strumento che, potenzialmente, è in grado di scovare i “furbetti” in maniera selettiva e con margini di errore davvero modesti