Quattro uomini indiani, appartenenti alla comunità dei sikh, sono annegati storditi dai miasmi, in una delle vasche di liquami dell’azienda agricola che avevano rilevato due anni fa. Con una dinamica molto comune in questo tipo di incidenti, muoiono tutti per cercare di aiutare uno di loro in difficoltà. Inutili i soccorsi coi vigili del fuoco, protetti dalla maschere, che hanno avuto non poche difficoltà a estrarre i corpi.
Il procuratore di Pavia Mario Venditti ha avviato un’indagine per omicidio colposo plurimo, un atto formale visto che i fratelli titolari dell’azienda sono entrambi deceduti, assieme ai dipendenti e loro cugini, assunti con regolare contratto.