Giovedì 19 settembre, a Roma, alla presenza di Nunzia Catalfo, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stata firmata la Convenzione per la misurazione della rappresentanza dei sindacati dei lavoratori nelle aziende del sistema Confindustria.
La Convenzione è stata firmata da Pasquale Tridico, Presidente INPS, Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria, Leonardo Alestra, Capo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), e dai Segretari generali di CGIL, Maurizio Landini, CISL, Anna Maria Furlan, e UIL, Carmelo Barbagallo.
Con la Convenzione all’INPS viene affidata la rilevazione dei dati degli iscritti alle organizzazioni sindacali, il cosiddetto “dato associativo” (il rapporto fra lavoratori iscritti a ogni organizzazione e il totale degli iscritti al sindacato). In collaborazione con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, all’Istituto viene inoltre affidata la raccolta di dati relativi alle rappresentanze nelle aziende, il cosiddetto “dato elettorale” (il rapporto fra lavoratori che, nelle elezioni delle rappresentanze sindacali aziendali, hanno votato la specifica organizzazione sindacale e il totale dei lavoratori che hanno preso parte al processo elettorale).
Sulla base del Testo Unico sulla rappresentanza, saranno considerati validi ai fini della contrattazione collettiva nazionale solo quei contratti sottoscritti da organizzazioni sindacali che rappresentino almeno il 50 per cento più uno della media del dato associativo e del dato elettorale. La stessa maggioranza sarà necessaria per la cosiddetta “consultazione certificata” dei lavoratori che saranno chiamati a esprimersi sugli stessi accordi. Garante del processo di certificazione sarà un comitato ad hoc, composto da esponenti delle organizzazioni sindacali e datoriali, presieduto da un rappresentante del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.