di Stefano Manocchio*
Trasformazione e modernizzazione stanno ‘travolgendo’ tutto e la cucina non ne poteva certo essere esente; anzi, come accade di solito, chi resiste per maggior tempo, poi accelera per recuperare il tempo perduto. Non c’è settore dove forse più velocemente, a volte anche confusamente, tutto cambia. Fino a pochi anni addietro c’erano ristoranti e pizzeria, casomai con una certa varietà e differenza tra l’uno a l’altro, ma comunque locali di impostazione tradizionale. I locali etnici iniziavano a distribuirsi sul territorio, ma il mangiare ‘veloce, era prerogativa solo delle metropoli; il catering esisteva già, ma solo per i ricevimenti. Sempre dalle grandi città (in India era utilizzato già da tempo) è arrivato il mangiare a domicilio, non solo la classica pizza, ma menù sempre più vari e complessi, al punto che anche nelle città medio-piccole ora si può ordinare d’asporto un po’ tutto, anche grazie alla tecnologia.
Le App sono una caratteristica di ogni tipo di ristorante e permettono di ordinare da casa e di ricevere in tempi anche brevi quello che si è richiesto. Ora, sempre dalle grandi città, arriva la nuova frontiera: il catering a casa, anche per un numero limitato di ospiti, ma con un servizio elegante come quello per i ricevimenti. Il padrone di casa non deve fare niente, neanche mettere la tovaglia in tavola. La speranza è che questo servizio sia di qualità, almeno per la parte gastronomica.
LA RICETTA DELLA SETTIMANA. Pane tostato al guanciale. Strofinate le fette di pane con dell’aglio e aggiungete un filo d’olio evo, una spolverata di pepe macinato ed un pizzico di sale e copritele con una fetta di guanciale. Sovrapponetevi altre fette di pane, condite con olio, sale e pepe. Disponetele in una teglia oleata in forno preriscaldato a 200° per pochi minuti e rigirandole.
In impiattamento aggiungere poco olio evo a crudo.
*giornalista appassionato di cucina