Musica/ Nell’Arco di quattro secoli, concerto all’Abbazia di Farfa 

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Uno spettacolo che ripercorre quattrocento anni di Musica e di scrittura per archi, partendo dal Barocco fino a raggiungere il ’900. E’ questa l’essenza del concerto intitolato “Nell’“Arco” di quattro secoli” che si terrà domenica 29 dicembre presso l’Abbazia di Farfa. A salire sul palcoscenico, in questa serata dedicata alla musica classica, l’Orchestra Fara Classica, diretta dal Maestro Francesco Lupi, ed il Coro Incanto, attivo sul territorio da diverso tempo. In questa cornice, queste due realtà saranno alle prese con uno spettacolo che ripercorre alcune delle principali tappe della storia, attraverso quattro opere rappresentative dei cambiamenti stilistici. Musiche che rappresentano alla perfezione un dato periodo storico e che, come sottolineato dal titolo, sono state scritte ad hoc per gli archi. A questo aggiungiamo che le composizioni non sono state scelte per caso, ma sono opere di facile intuizione, che in qualche modo, tramite pubblicità, film e televisione sono entrati nelle nostre orecchie e hanno lasciato un’impronta nella nostra memoria uditiva. Il concerto che aprirà la serata è tratto dall’Opera di A. Vivaldi intitolata “Il cimento dell’armonia e dell’inventione”, nota soprattutto per i primi quattro concerti conosciuti come le Quattro Stagioni, delle quali verrà eseguito L’Inverno. Subito dopo il barocco ci si inoltra nel periodo classico con una pietra miliare del grande Wolfgang Amadeus Mozart, del quale verrà eseguito il concerto/divertimento K 136 in RE magg. Una scelta non casuale perché il grande genio viennese sembra averlo scritto dopo un viaggio in Italia. Il concerto, inoltre, si differenzia dal resto della produzione di quel periodo storico per la mancanza dell’usuale linguaggio cameristico che caratterizzava i quartetti. Non si può descrivere appieno la storia della musica senza parlare del periodo romantico, momento in cui il musicista abbandona la sua dipendenza dalle corti e dalla Chiesa per essere libero di esprimere i propri sentimenti. La scelta di questo periodo ricade sull’Op. 20 di Edward Elgar, intitolata per l’appunto “Serenata per Archi”, composizione che è a cavallo con il periodo moderno.  L’ultima parte di questo excursus è Karl Jenkins la cui opera scelta si intitola “Palladio”, scritta nel 1996 ed utilizzata per la pubblicità di una nota marca di autovetture.

Violino solista – Corrado Stocchi

Le parti corali, che saranno proposte dai cori di Fara in Sabina “Coro InCanto” diretto da Francesco Lupi e Giorgio Paris, dal coro di Terni” San Francesco” Diretto da Maria Cristina Lucchetti e dal coro di Monterotondo “Nova Chorale Eretina” diretto da Franco Tinto sono:

  • Nel programma sopracitato interverranno gli attori   Veronica Di Giacobbe, Valentina Giuliani e Gregorio Maria Mattei che saranno le voci recitanti per il “Racconto Di Natale”.

ASSOCIAZIONE MUSICALE INCANTO: attiva dal 2009, l’Associazione vanta un repertorio che si accresce di anno in anno e prosegue l’iter di crescita proposto dai due maestri Francesco Lupi e Giorgio Paris. Dopo anni di attività nel territorio, nel 2019 registra presso il Forum Village di Roma il CD della Messa di Gloria di Pietro Mascagni. Nel maggio del 2018 l’Associazione sperimenta il dialogo tra film e musiche utilizzate con il concerto “La musica vista e sentita”: non più una forma di arte messa al sevizio dell’altra ma due realtà che dialogano tra di loro. Tra gli autori che sono stati portati in scena nei principali concerti ricordiamo Vivaldi, Hendel, Mozart, Bach, Dvorak, Mascagni, Cherubini, Faure’, Rossini, ma anche tantissimi altri più o meno contemporanei di musica classica o moderna, con l’intervento, in quest’ultimo caso degli arrangiamenti del maestro Lupi. Il prossimo incontro sarà per il 26 dicembre alle ore 18.30. presso la magnifica Abbazia di Santa Maria di Farfa per il classico concerto Natalizio con in Programma il Te Deum di Mozart, il Die Weinachtsgeschichte di Orff, e White Christmas.

ORCHESTRA FARA CLASSICA: nuova realtà del panorama musicale Laziale, l’Orchestra nasce a metà del 2015 e al momento conta una quarantina di elementi, musicisti di professione e neo diplomati, accomunati dall’amore per la pratica collettiva della musica come ritrovo per condividere esperienze e idee e dall’obiettivo di contribuire alla diffusione della cultura musicale nel territorio. L’Orchestra si inserisce nel panorama dei gruppi sinfonici in un vuoto lasciato dalla chiusura di enti e orchestre, dando la possibilità a giovani musicisti di esibirsi e offrendo loro un’occasione unica per conoscersi reciprocamente e per sperimentarsi nella creazione e nella gestione di una sorta di “idea imprenditoriale di tipo culturale” che è l’orchestra Fara Classica. Il repertorio dell’orchestra spazia dal classicismo di W. A. Mozart fino al grande sinfonismo romantico, non trascurando la musica del novecento. Si è esibita a Roma all’Auditorium Parco della Musica, a San Paolo, San Pietro in Vincoli, a Rieti al Teatro Flavio Vespasiano, tiene due concerti l’anno nella Basilica di Santa Maria di Farfa e nella Cattedrale di Poggio Mirteto (RI). Per il prossimo concerto del 29 dicembre a Santa Maria di Farfa è prevista una formazione di 16 elementi.

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