Bando Isi 2019, dall’Inail più di 250 milioni di euro per la sicurezza nei luoghi di lavoro

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on il bando Isi 2019, l’Inail mette a disposizione delle imprese che investono in sicurezza più di 250 milioni di euro di incentivi a fondo perduto ripartiti su base regionale, che saranno assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande. La decima edizione dell’iniziativa, che a partire dal 2010 ha visto l’Istituto stanziare un importo complessivo pari a oltre 2,4 miliardi di euro, è stata presentata questa mattina a Roma, presso l’Auditorium Inail di piazzale Pastore, dal presidente Franco Bettoni e dal direttore generale Giuseppe Lucibello, nel corso di una conferenza stampa alla presenza della ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo, e della ministra delle Politiche agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova.

Bettoni: “Dal 2010 finanziati quasi 32mila progetti”. “I fondi stanziati con le prime nove edizioni del bando Isi – ha spiegato Franco Bettoni – hanno permesso di finanziare la realizzazione di quasi 32mila progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza all’interno delle aziende, che nella maggioranza dei casi sono stati presentati da micro e piccole imprese. Tra i progetti ammessi al finanziamento del bando 2018, in particolare, circa tre su quattro sono stati presentati da aziende con meno di 15 dipendenti”. I dati sull’andamento infortunistico, ha aggiunto il presidente dell’Inail, “dimostrano che si deve fare di più, ma la strada imboccata è quella giusta”.

Catalfo: “È un volano per l’attivazione di circuiti virtuosi nelle Pmi”. Come sottolineato dalla ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo, “l’obiettivo della sicurezza sul lavoro è una delle priorità del governo che intendiamo perseguire sia attraverso un rafforzamento dell’attività di vigilanza, sia mediante il potenziamento della formazione e con meccanismi di incentivo per sostenere le aziende attente al tema della prevenzione. Il bando Isi è un esempio da incoraggiare perché in questi anni ha dimostrato di essere un eccellente volano per l’attivazione di circuiti virtuosi, fornendo un sostegno tangibile di cui hanno beneficiato soprattutto le micro e piccole imprese, che rappresentano il cuore pulsante del nostro sistema produttivo”.

Al via una consultazione pubblica online in materia di prevenzione. Per arricchire il perimetro di indicazioni, proposte ed esperienze e contribuire alle priorità dell’azione di governo, proprio oggi sul sito istituzionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha preso il via una consultazione pubblica in materia di prevenzione e tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. “A oltre dieci anni dall’entrata in vigore del Testo unico del 2008 – ha spiegato Catalfo – è giunto il momento di tracciare un primo bilancio e porsi dei nuovi traguardi anche per dare piena attuazione al diritto alla sicurezza e alla salute nei luoghi di lavoro. L’obiettivo è mettere la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali al centro dell’agenda politica”.

Bellanova: “Una risposta concreta alla necessità di ammodernare il parco macchine dell’agricoltura”. “La scelta dell’Inail di confermare con il bando Isi 2019 il proprio sostegno alle micro e piccole imprese agricole, per l’acquisto di trattori e macchinari di ultima generazione – ha detto Teresa Bellanova – risponde al bisogno concreto di proseguire l’impegno per l’innovazione in un settore centrale della nostra economia, caratterizzato da rischi elevati per i lavoratori che derivano anche da un parco macchine obsoleto”. Per la ministra delle Politiche agricole alimentari e forestali, “si tratta di un approccio tanto opportuno quanto necessario, perché senza innovazione e sicurezza non può esserci competitività”.

Lucibello: “Semplificati gli adempimenti per ottimizzare l’utilizzo dei fondi e aumentare la partecipazione”. “La procedura per l’assegnazione degli incentivi del bando Isi, che rappresenta un esempio unico nel suo genere a livello europeo, è ormai consolidata – ha spiegato Giuseppe Lucibello – Nella fase preparatoria del nuovo bando ci siamo quindi concentrati sulla semplificazione degli adempimenti richiesti alle imprese e sulla definizione sempre più puntuale degli interventi finanziabili, proseguendo il lavoro avviato negli ultimi anni per ottimizzare l’utilizzo dei fondi, aumentare la partecipazione delle aziende e rendere più celere l’erogazione dei finanziamenti”.

“Grazie allo sconto per prevenzione i premi assicurativi ridotti di oltre 2,5 miliardi”. “Insieme al bando Isi – ha aggiunto il direttore generale dell’Inail – una leva economica altrettanto importante utilizzata dall’Istituto per promuovere il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è rappresentata dallo sconto per prevenzione”, riconosciuto alle imprese che realizzano interventi che vanno oltre i limiti obbligatori previsti dalla legge, “che finora ha ridotto di oltre due miliardi e mezzo di euro i premi assicurativi”. Si tratta di risultati ancora più significativi perché ottenuti in uno scenario che negli ultimi anni è stato caratterizzato da una notevole contrazione delle risorse a disposizione dell’Istituto.

La distribuzione dei finanziamenti articolata in base ai destinatari e alla tipologia dei progetti. I fondi del bando Isi 2019, sulla falsariga delle due edizioni precedenti, sono suddivisi in cinque assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari e alla tipologia dei progetti che saranno realizzati. All’Asse 1 (Isi Generalista) sono assegnati 96.226.450 euro, suddivisi in 94.226.450 euro per i progetti di investimento e due milioni per i progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Per l’Asse 2 (Isi Tematica) sono a disposizione 45 milioni di euro, destinati a sostenere la realizzazione di progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi, mentre lo stanziamento dell’Asse 3 (Isi Amianto), per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto, è pari a 60 milioni di euro.

L’asse per le micro e piccole imprese riservato ai settori della fabbricazione mobili e della pesca. L’Asse 4 (Isi Micro e Piccole Imprese), quest’anno riguarda i progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza realizzati nelle micro e piccole imprese operanti nei settori della fabbricazione mobili e della pesca, per le quali sono disponibili 10 milioni. Gli incentivi dell’Asse 5 (Isi Agricoltura), per progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli, sono invece pari a 40 milioni di euro, suddivisi in 33 milioni per la generalità delle imprese agricole e sette milioni per i giovani agricoltori (under 40), organizzati anche in forma societaria.

Il contributo può coprire fino al 65% delle spese. Il contributo erogato in conto capitale può coprire fino al 65% delle spese sostenute per ogni progetto ammesso fino a un massimo di 130mila euro, sulla base dei parametri e degli importi minimi e massimi specificati dal bando per ciascun asse di finanziamento. La platea dei destinatari degli incentivi comprende le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura. È stata confermata, inoltre, la possibilità per gli enti del terzo settore, anche non iscritti al registro delle imprese ma censiti negli albi e registri nazionali, regionali e delle Province autonome, di accedere ai fondi del secondo asse, dedicato ai progetti per la riduzione del rischio da movimentazione dei carichi.

Entro il 31 gennaio la pubblicazione delle date della procedura di presentazione delle domande. La presentazione delle domande di accesso ai finanziamenti avverrà, come per i bandi precedenti, in modalità telematica, attraverso una procedura “valutativa a sportello” articolata in tre fasi, le cui date saranno pubblicate nella sezione del portale dell’Istituto dedicata al bando Isi entro il prossimo 31 gennaio. Per informazioni e assistenza è possibile rivolgersi al contact center Inail al numero 06.6001, disponibile da rete fissa e mobile secondo il piano tariffario del proprio gestore telefonico.

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