Per tre anni, dal luglio 2014 al luglio 2017, nell’area portuale di Genova sono state effettuate le operazioni di smantellamento definitivo del relitto della Costa Concordia, la nave da crociera naufragata il 12 gennaio 2012 al largo dell’isola del Giglio. Una vicenda che tutti ricordano, ancora viva nella memoria nazionale per le 32 vittime del naufragio, i 157 feriti e per le conseguenze giudiziarie e processuali che ne derivarono.
Un seminario organizzato da Inail e Consiglio nazionale ingegneri. Delle attività di dismissione e demolizione della Costa e di altre imbarcazioni meno conosciute, delle criticità che queste operazioni comportano sotto il profilo tecnico e delle procedure di sicurezza da attivare si parlerà in un case study nell’ambito di un seminario sulla gestione della sicurezza nelle attività portuali, che l’Inail e il Consiglio nazionale degli ingegneri hanno promosso a Genova prossimo il 31 gennaio presso il Palazzo della Borsa.
Al convegno anche il contributo dell’Ordine degli ingegneri di Genova e della Direzione regionale Inail Liguria. Il convegno è suddiviso in due sessioni e sarà aperto dall’introduzione di Gaetano Fede, responsabile dell’area Sicurezza del Cni, e dai saluti istituzionali di Maurizio Michelini e Enrico Lanzone, rispettivamente presidente dell’Ordine degli ingegneri di Genova e direttore regionale vicario Inail Liguria, che hanno contribuito all’organizzazione della giornata insieme alla Direzione centrale prevenzione e alle altre strutture tecniche centrali e territoriali dell’Istituto.
In apertura, l’illustrazione degli elementi fondamentali della sicurezza nelle aree portuali. Nella prima sessione del seminario si traccerà il quadro generale della gestione della sicurezza nei porti secondo i decreti legislativi 81/2008 e 272/1999. Quest’ultimo, in particolare, disciplina specificamente la normativa sulla salute e sicurezza dei lavoratori nelle operazioni e nei servizi portuali, nonché nelle operazioni di manutenzione, riparazione e trasformazione delle navi. Le verifiche sulle attrezzature di lavoro e l’applicativo Civa, la procedura telematica Inail di richiesta di certificazione e verifica di impianti e apparecchi, saranno analizzati nel secondo intervento della mattinata.
Esperienze concrete di lavoro in ambito portuale. Di taglio più pratico la seconda parte, con la disamina di quattro casi studio. Oltre a quello già citato delle procedure di sicurezza nella demolizione di navi, saranno analizzati gli approcci istituzionali, la gestione delle emergenze in caso di caduta di merci pericolose a bordo dei natanti, e l’uso eccezionale delle attrezzature di sollevamento in ambito portuale. Al termine della sessione, il dibattito e le conclusioni, affidate a Giannunzio Sinardi, professionista della Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione Inail.
Il seminario fa parte dell’accordo Inail-Cni del 2018. L’evento genovese rientra tra le attività previste dal protocollo d’intesa sottoscritto da Inail e Cni nel 2018 per la promozione congiunta di iniziative per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e la diffusione della cultura della prevenzione. L’obiettivo dell’accordo è di contribuire all’aggiornamento tecnico e professionale degli ingegneri, di favorire condivisione di idee e progetti valorizzando esperienze e buone pratiche.
Crediti formativi per l’aggiornamento professionale, scadenza delle iscrizioni il 30 gennaio. Con la frequenza del seminario è possibile ottenere il riconoscimento di crediti formativi ai fini dell’aggiornamento professionale per ingegneri, responsabili dei servizi di prevenzione e protezione e coordinatori per la progettazione ed esecuzione dei lavori. È possibile iscriversi entro giovedì 30 gennaio, collegandosi e registrandosi sul sito dell’Ordine degli ingegneri di Genova.