Le rivolte nelle carceri sarebbero state portate avanti da almeno 6mila detenuti su tutto il territorio nazionale. A riferirlo, in Senato, il ministro Alfonso Bonafede.
Il bilancio complessivo della sommossa sarebbe di oltre 40 feriti della polizia penitenziaria e di 12 morti tra i detenuti per cause che, dai primi rilievi, sarebbero per lo più riconducibili ad abuso di sostanze sottratte alle infermerie durante i disordini.
Al momento “risultano latitanti 16 detenuti che erano soggetti al regime di media sicurezza” nel carcere di Foggia.